A cura di Ludwig Bargagli, presidente dell’associazione GuruAtWork
Con grande sorpresa, la Fondazione inglese Raspberry Pi ha lanciato sul mercato un microcomputer al prezzo di 5 dollari, il Raspberry Pi Zero, prezzo sette volte più basso rispetto al Raspberry Pi modello B, venduto a 35 dollari.
Il Raspberry Pi Zero ha tutte le caratteristiche di un pc di base, è grande come una carta di credito (65mm x 30mm x 5mm), può essere utilizzato con il sistema operativo Linux Raspbian e può essere collegato a monitor, tastiera, mouse, chiavetta wi-fi per la connessione a Internet e altri dispositivi usb. È adatto per l’uso casalingo di base, ma soprattutto per la programmazione, per fini educativi, per l’internet delle cose, per la robotica.
L’intento della Fondazione (senza scopo di lucro) Raspberry PI è di fornire hardware a basso costo per favorire la crescita dei programmatori informatici.
Per gli amanti delle caratteristiche tecniche, il Raspberry Pi Zero dispone di SoC Broadcom BCM2835 con CPU da 1GHz ARM11, 512 MB di memoria LPDDR2 SDRAM, slot microSD, mini HDMI Full HD, due ingressi MicroUSB per l’alimentazione e lo scambio dei dati, 40-pin GPIO.