FIRENZE – Chi vuol fare la “Fattoria didattica”? Ora la Regione ha approvato il logo che contraddistingue ufficialmente l’attività in Toscana con il relativo disciplinare d’uso, e istituito un elenco, in applicazione della normativa regionale. Per potersi iscrivere all’elenco e avere diritto all’uso del logo è sufficiente collegarsi al sito di ARTEA, l’agenzia della Regione Toscana specializzata per le erogazioni e le pratiche in agricoltura, scaricare un modulo per autodichiarazione, compilarlo, seguire la procedura indicata e …il gioco, ovvero la DUA (dichiarazione unica aziendale) è fatto.
Secondo la legge regionale l’attività di fattoria didattica è svolta dalle aziende agricole o agrituristiche che lavorano in prevalenza con le scuole, favorendo lo sviluppo della conoscenza dell’ambiente rurale attraverso un contatto diretto, finalizzato a riscoprire il valore dell’agricoltura e del mondo rurale e valorizzando il ruolo dell’agricoltore. L’elenco delle fattorie didattiche della Toscana è attivo sul sito di ARTEA dall’inizio di dicembre. Le aziende che si iscrivono dovranno utilizzare il logo “Rete delle fattorie didattiche della Toscana” che si pone l’obiettivo della riconoscibilità da parte del consumatore delle aziende che operano nell’ambito delle fattorie didattiche ai sensi della l.r. 30/2003 “Disciplina delle attività agri turistiche e delle fattorie didattiche in Toscana”.
Quali i requisiti per fare attività di fattoria didattica? I requisiti sono previsti dalla legge regionale sull’agriturismo (l.r. 30/2003 modificata a fine 2014).
E’ necessario che l’imprenditore, o un suo coadiuvante familiare o un collaboratore, siano in possesso di uno dei seguenti requisiti:
a) attestato di frequenza del corso per operatore di fattoria didattica tenuto da una agenzia accreditata della Regione Toscana
b) diploma o laurea in materie pedagogiche;
c) diploma o laurea in materie agrarie;
d) qualifica di guida ambientale;
e) dichiarazione di aver svolto attività didattiche e di animazione rivolte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado nei cinque anni precedenti l’entrata in vigore della legge sulle fattorie didattiche della Toscana;
f) attestato di frequenza di un corso avente ad oggetto l’attività di fattoria didattica organizzato dalle province, da altre regioni o dalle associazioni di categoria e conseguito prima dell’entrata in vigore della legge sulle fattorie didattiche della Toscana.
Le imprese che svolgono le attività di fattoria didattica sono inserite nell’elenco regionale delle
fattorie didattiche, tenuto da ARTEA tramite l’utilizzo del sistema informativo agricoltura della
Regione Toscana (SIART) e dell’anagrafe regionale delle aziende agricole.
L’elenco è a disposizione sul sito di Artea. Il logo identificativo “Rete delle fattorie didattiche della Toscana” è stato approvato con delibera della Giunta regionale e deve essere riportato su tutto il materiale informativo, illustrativo e segnaletico della fattoria didattica