GROSSETO – Il verde pubblico del comune di Grosseto si estende su una superficie di circa 230 ettari, comprensivo delle frazioni e delle banchine delle strade extra urbane. Sono presenti circa 21mila alberature. Circa 6 i chilometri di siepi, mentre sono più di 2mila gli arbusti che devono essere sagomati o potati. Sono ben 46 i parchi giochi attivi, di cui 3 di grandi dimensioni, tali da essere considerati “polmoni verdi” della città, come il parco Silvano Signori, quello di via Giotto e quello di via Bulgaria.
Questi i dati più significativi sui quali l’attuale amministrazione comunale ha costruito il benessere cittadino e la qualità dell’aria. «Sono state investite risorse per mantenere al meglio il verde cittadino che, come dimostrano i dati, garantiscono a Grosseto una buona qualità dell’aria e tanti spazi ricreativi. Basti pensare che la spesa per la manutenzione ordinaria del verde pubblico ammonta a circa 900mila euro e altri 60mila sono stati stanziati nel consiglio comunale odierno per le potature. L’impegno per il futuro sarà quello di investire nuove risorse in modo da proseguire sulla strada di una buona manutenzione del verde pubblico già esistente nella nostra città». Così il vicesindaco di Grosseto Paolo Borghi inquadra la situazione anche in merito alla giornata nazionale dell’albero, manifestazione che è stata strumentalizzata dal punto di vista politico.
«L’iniziativa della giornata nazionale dell’albero, per come è concepita, è lodevole e un politico che sia in grado di gestire la città la sa ricondurre al suo valore simbolico, quello di sensibilizzare le persone verso una maggiore cultura e coscienza del verde – spiega Borghi -. Pensare che la messa a dimora di 25 alberelli sia il traguardo, piuttosto che il punto di partenza di una gestione oculata della cosa pubblica, la dice lunga sullo spessore di chi ancora confonde la ricerca di un’immagine con l’attenta programmazione degli interventi che, un’amministrazione seria e corretta, deve fare per lo sviluppo armonico della città. Piantare 25 alberelli con il solo scopo di una iniziativa spot, non è certo quello di cui ha bisogno Grosseto».