FIRENZE – «E’ il primo passo verso la “rivoluzione” del TPL Toscano che porterà vantaggi per tutti: utenti, dipendenti e per la Toscana» afferma Bruno Lombardi, direttore generale della divisione Italia di RATP e presidente di Autolinee Toscane, il gruppo che si è aggiudicato il trasporto pubblico regionale per i prossimi 11 anni. «È una scelta che conferma il valore della nostra offerta. Grazie alla nostra esperienza porteremo in Toscana innovazione e competenze maturate in tutto il mondo».
«AT è pronta a investire 563 milioni di euro: 93 saranno utilizzati per l’acquisto della flotta di autobus; 300 per acquistare nuovi mezzi; 119 per acquisire i depositi, le biglietterie e altri servizi detenuti dagli attuali operatori e dalle autorità locali e 51 saranno destinati alle nuove tecnologie. Ma l’investimento più importante – prosegue Lombardi – è quello che faremo sul personale che rappresenta la risorsa fondamentale per poter offrire un servizio efficace. Motivazione, senso di appartenenza, spirito di servizio e capacità di gestire i rapporti con gli utenti saranno fattori essenziali per la riuscita del nostro progetto».
Il piano presentato da Autolinee Toscane (AT) prevede l’assunzione di tutti i dipendenti che fanno capo alle imprese attualmente operanti. «Non licenzieremo nessuno e anzi assumeremo nuovi autisti a partire dal 2018 – dichiara Lombardi -. Investiremo sul personale con progetti di formazione continua e premi di produzione per le migliori performance, in linea con quanto facciamo in tutte le società del Gruppo. Saremo in grado di trasferire in Toscana l’esperienza che RATP ha acquisito nel mondo. Il nostro Gruppo – continua Lombardi – gestisce il trasporto locale in 14 paesi del mondo (Francia, Stati Uniti, Cina, India, Marocco, Arabia Saudita, Sud Africa, Corea del Sud, Algeria, Brasile, Svizzera, Filippine e Regno unito), e in città come Washington, Parigi, Londra, Riyad, Ginevra e Rio de Janeiro. Ogni giorno trasportiamo 14 milioni di passeggeri su metro, treni, bus e tram con un fatturato di 5 miliardi di euro e 58mila dipendenti. Un’esperienza che porterà il trasporto pubblico della Toscana a livello delle migliori esperienze europee. Obiettivi e contenuti del nostro piano industriale, elaborati da esperti internazionali – conclude Lombardi – mirano a migliorare la mobilità per rendere la Toscana sempre più attraente per flussi turistici e investimenti».
Di diverso avviso Mobit il gruppo che riunisce le aziende di trasporti della Toscana, tra cui Tiemme «Oggi – afferma la nota del presidente Andrea Zavanella – abbiamo appreso semplicemente che entrambe le offerte sono congrue e che, sulla base di tale verifica, il punteggio dell’offerta di Autolinee Toscane, in virtù del maggior ribasso economico offerto, è superiore a quello di Mobit. Inizia ora la fase a nostro avviso più importante del lavoro: la verifica dei requisiti dei partecipanti. In questa fase si dovrà accertare, sulla base della normativa nazionale ed europea, la legittimità o meno, della partecipazione dei concorrenti e, fra questi, di Autolinee Toscane, soggetto controllato al 100% da RATP, che ha procurato l’ “avvalimento” alla controllata».
«Da parte nostra siamo fermamente convinti – continua -, sulla base di evidenze legali, della inammissibilità dell’ offerta di AT – RATP e ci riserviamo ogni iniziativa a tutela delle nostre aziende e dei loro soci, pubblici e privati. In tale logica oggi stesso abbiamo presentato, ai sensi di legge, la richiesta di accesso agli atti, che ci auguriamo venga evasa quanto prima».