GROSSETO – “Una nuova stangata in arrivo, dal primo gennaio 2016, per le piccole e medie aziende nel settore dei trasporti”. Lo riposta in una nota la Confartigianato. “Il Governo ha confermato le accise per tutti i mezzi con massa complessiva a pieno carico superiore o uguale a 7,5 tonnellate, ad eccezione di quelli fino alla classe Euro 1 e 2: questo implica un aumento delle spese di circa 800-900 euro al mese sulle accise da versare allo Stato per chi ha un veicolo acquistato prima del 2000”.
“In un momento di forte contrazione economica – spiega il presidente degli autotrasportatori di Confartigianato Imprese Grosseto, Mauro Squarcia – molte piccole e medie imprese non sono riuscite a sostituire il loro parco mezzi, utilizzando ancora veicoli comprati prima del 2000. Quello che chiedevamo da Grosseto, e su cui abbiamo lavorato in questi mesi, era che la modifica venisse inserita gradualmente in modo da dare tempo alle aziende di sostituire i vecchi mezzi con altri nuovi e meno inquinanti, magari inserendo incentivi per le spese che avrebbero dovuto affrontare. Con queste nuove disposizioni, invece, la norma entra in vigore subito, dal primo gennaio 2016, creando non pochi problemi alle piccole e medie imprese del nostro territorio e non solo. Ancora una volta si va a colpire un settore già fortemente indebolito dalla crisi economica e dalla concorrenza straniera: voglio solo ricordare che in Italia, in valore assoluto, si sono perse oltre 30.000 aziende nel comparto trasporti dal 2008 a oggi, per un ammontare di oltre 100.000 addetti”.