GROSSETO – Il Museo di Storia Naturale della Maremma gestito dalla Fondazione Grosseto Cultura è un valore per la Regione Toscana. Nell’elenco dei dodici musei toscani che avevano fatto richiesta di riconoscimento di museo di rilevanza regionale per il 2015, soltanto cinque lo hanno ottenuto e tra questi c’è proprio il Museo diretto da Andrea Sforzi, nel cuore della città. Le lunghe procedure per l’accreditamento regionale sono state curate dal servizio amministrativo della Fondazione, in collaborazione con la direzione del Museo che ha prodotto l’importante documentazione necessaria per l’avvio e la gestione dell’istruttoria da parte della Regione Toscana.
«Un riconoscimento così prestigioso – commenta Andrea Sforzi, Direttore del Museo – è il frutto di un intenso lavoro di anni, condiviso con collaboratori affiatati e motivati. Per noi è uno stimolo a fare sempre meglio e ad un livello sempre più alto. Nel 2016, ad esempio, Fondazione Grosseto Cultura tramite il museo di Storia Naturale della Maremma sarà tra gli enti organizzatori (l’unico italiano) di un importante convegno internazionale di Citizen Science che si terrà a Berlino. Lavoriamo localmente, con mentalità e contatti europei. E’ questo uno dei segreti che ispirano la nostra attività».
«Il dato oggettivo che trova conferma nell’atto della Regione – dice Riccardo Lucetti direttore amministrativo della Fondazione – è che la qualità e la valenza sociale dei servizi offerti dal Museo di Storia Naturale della Maremma ottengono un riconoscimento formale non scontato e questo deve essere motivo di grande soddisfazione per la nostra città e per la provinciale dei Musei della Maremma».
Afferma Giovanna Stellini, assessore alla Cultura del Comune di Grosseto: «Esprimo soddisfazione per il raggiungimento di questo importante traguardo che arricchisce la nostra città e il nostro territorio».
Infatti, oltre al Museo di Storia Naturale – che è l’unica nuova entrata della Provincia di Grosseto – negli anni scorsi hanno ottenuto il riconoscimento il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto, il complesso monumentale di San Pietro all’Orto e il Museo Archeologico di Massa Marittima, il Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia.
Intanto sabato 14 novembre, alle ore 17.30, presso le casette del ‘500 al Cassero Senese si terrà il primo incontro di approfondimento sulla mostra in corso “Uomini e elefanti nella Maremma preistorica”, il risultato di un imponente lavoro di scavo e ricerca scientifica nella zona dei Poggetti Vecchi. I successivi appuntamenti avranno luogo sempre alle Casette, con lo stesso orario, nei giorni di sabato 28 novembre e 12 dicembre.
Prosegue l’assessore Stellini: «L’appuntamento di sabato inaugurerà un ciclo di incontri di approfondimento sulla mostra. E’ la dimostrazione che questo territorio riserva sempre sorprese in campo archeologico. Già in passato erano arrivate testimonianze importanti dal Parco della Maremma, in relazione al passaggio della preistoria nella nostra zona. Al tempo stesso gli scavi dei Poggetti Vecchi si sono dimostrati unici nel loro genere, perché hanno presentato resti di lavorazioni umane che raramente si conservano e possono essere mostrati».
Durante la conferenza, i professionisti che hanno lavorato al recupero e restauro conservativo dei reperti racconteranno le difficoltà incontrare e le soluzioni trovate in ogni fase della loro attività, dal primo intervento sul campo fino alla esposizione nella mostra. Interverranno: Simona Pozzi (Soprintendenza per i beni Archeologici della Toscana), Stefania Caloni (coop. Atlante) e Salvatore Caramiello (Soprintendenza per il beni Archeologici dell’Abruzzo). Al termine della serata sarà possibile assistere ad una dimostrazione pratica di restauro di una mandibola di elefante.
Gli orari della mostra sono: novembre apertura sabato dalle 17.00 alle 20.00; dicembre apertura sabato e domenica dalle 17.00 alle 20.00. Biglietto 3 euro, gratuito per i bambini sotto i 6 anni. La mostra è aperta per visite scolastiche il mercoledì’ dalle 9 alle 12 previa prenotazione contattando lo 0564 488571 o inviando una mail all’indirizzo info@museonaturalemaremma.it