TATTI – Un borgo antico, racchiuso tra vicoli e piazze medievali intatti nei secoli, sapori tradizionali, sapori di una volta. Sono i “Sapori d’autunno” della festa di Tatti giunta alla sua XXIX edizione. Anche quest’anno la festa più gustosa di novembre ha aperto le proprie cantine per ospitare paesani e non, tra artigianato, musica, spettacoli e soprattutto prodotti della cucina locale e tradizionale.
Olio e vino novello, i frutti tipici della tradizione autunnale, caldarroste e funghi, polenta, salsiccia alla brace, cinghiale, bruschette, frati e donzelle. Un tuffo nel passato, con gli alimentai genuini di una vota, e poi artigianato, oggetti fatti a mano e la possibilità di “assaggiare” un anticipo di natale, grazie alle tante bancarelle che offrono idee regalo a “filiera corta”.
Tanti coloro che non hanno voluto rinunciare a visitare i vecchi frantoi e le cantine del paese, tutte aperte per l’occasione, un comodo rifugio per sedersi e mangiare un buon panino, un piatto di polenta o il cartoccio di caldarroste accompagnate dal vino nuovo; una vera attrazione anche per chi viene da fuori Maremma.