GROSSETO – Le sentinelle delle legalità scendono di nuovo in campo. L’esempio dei più giovani a volte è contagioso. Così all’iniziativa contro le slot machine e il gioco d’azzardo, promossa da parte della Fondazione Caponnetto, insieme alle classi terze medie della scuola Dante Alighieri e al Comune di Grosseto, hanno partecipato più di un centinaio di studenti.
L’occasione è stata fornita dalla VII edizione del progetto nazionale “Sentinelle della Legalità”. A presentare l’appuntamento la responsabile provinciale della Fondazione Caponnetto, Marina Biagiotti, che ha spiegato come una serie di adesivi che verranno attaccati alle vetrine degli esercizi commerciali, in base alla presenza o meno di slot machine al loro interno. Adesivi di duplice valenza e significato con la scritta “grazie per aver detto no al gioco d’azzardo”, oppure “il gioco d’azzardo ti rovina…ripensaci”.
«Giochi d’azzardo che, in questi anni, si sono imposti in tutta Italia trascinando, in troppi casi, intere famiglie alla rovina. Dobbiamo tutti insieme dare un segnale». Queste le parole dell’assessore comunale, Luca Ceccarelli che ha voluto essere presente questa mattina alla partenza dell’iniziativa, anche considerando che il Comune si è impegnato direttamente nella stampa degli adesivi.
Gli studenti hanno poi scritto e consegnato una lettera al consigliere regionale Leonardo Marras, nella quale viene segnalata la presenza di “ticket redemption”. Si tratta di slot machine, create appositamente per i più giovani, che non elargiscono denaro in caso di vittoria, ma ticket che però spingono a giocare e stimolano il processo del gioco d’azzardo. Marras ha ascoltato i ragazzi delle scuole e poi ha precisato che: «L’impregno della Regione Toscana è già in atto per limitare la presenza di questa attività. Non è solo una questione di regolamentazione a questo punto, ma anche di atteggiamento subdolo nel momento si va ad incedere su di un disagio sociale».