GROSSETO – Sarebbero stati alcuni segni sul corpo della donna, a portare, assieme ad una serie di altri elementi, al fermo di Giuseppe Di Gioia, il figlio di Donata Muccio, la donna di 85 anni trovata morta in casa sua, in via Sauro a Grosseto.
L’uomo si trova in carcere da ieri pomeriggio. Era l’ultimo ad averla vista viva, sabato, solo un’ora prima del ritrovamento del cadavere, ed era stato interrogato a lungo; era stata sentita anche la sorella, che con la madre viveva, e che era rientrata a casa preoccupata dal fatto che l’anziana non rispondesse al telefono.
Al momento del ritrovamento sul corpo non c’erano segni evidenti di violenza, ma la ricognizione cadaverica avrebbe dato esito differente anche se per le risultanze definitive si attende l’autopsia.