GROSSETO – La burocrazia frena in modo pesante purtroppo, ancora le attività economiche in generale e, in particolare, il settore agricolo. «Le ultime segnalazioni alla nostra sede, spiegano dalla Coldiretti, in questi giorni da Roccalbegna purtroppo confermano in questo senso tutta la lungaggine e fanno gridare alla vergogna per un preoccupante quanto inconcludente stato dell’arte».
«L’argomento portato alla ribalta da alcuni nostri soci riguarda la richiesta di contenimento per i cinghiali che indisturbati continuano a fare danni, il più delle volte anche molto seri. Purtroppo, almeno da quanto ci hanno raccontato, dalle segnalazioni presentate all’ATC il 5 ottobre niente si è mosso. Non si tratta delle richieste per i danni, che comunque vengono presentate e seguono il proprio percorso, ma sembrerebbe che vengono ignorate tutte le richieste tese al contenimento degli animali, cioè la messa in campo delle azioni previste dalle normative vigenti, prima che questi ungulati causino il danno».
«Abbiamo attivato i nostri referenti in seno all’Atc per verificare come arginare ed evitare questi fatti che giustamente fanno esacerbare gli animi dei nostri imprenditori e gridare alla vergogna a causa dell’esasperazione degli interessati che oltre a vedersi causare un danno, devono subire anche la lenta reazione degli organismi preposti a fornire risposte concrete».