MONTE ARGENTARIO – Si è svolta con profitto la campagna di raccolta delle firme per il referendum abrogativo della nuova legge sanitaria Toscana, sostenuta in maniera particolare da Sinistra Ecologia e Libertà che si è adoperata particolarmente anche sul territorio del Comune di Monte Argentario dove sono state raccolte ben 430 firme: «Una risposta eccellente da parte del promontorio – afferma il membro di Sel, Marco Sabatini – un contributo importante per raggiungere l’obiettivo delle 40.000 sottoscrizioni su base regionale necessarie per l’indizione del referendum. In pratica all’Argentario sono state raccolte quasi quattro volte le firme minime previste».
«Questo è stato possibile grazie alla mobilitazione dei cittadini che spontaneamente si sono recati presso gli uffici anagrafe di Porto Santo Stefano e Porto Ercole e grazie alla disponibilità di Fabiana Sclano, unica consigliera comunale che ha raccolto ed autenticato le firme. Di fronte a questo risultato, che spero sia replicato a livello toscano – continua il politico – la giunta regionale non può tentare goffamente di evitare il referendum “con il gioco delle tre carte”, cioè attraverso un nuovo intervento legislativo che di fatto conferma tutta la riorganizzazione prevista dalla legge 28/2015: suddivisione in tre aziende sanitarie locali enormi e complesse con la conseguente cancellazione della ASL di Grosseto, nuovi esuberi del personale sanitario e tagli alle prestazioni pubbliche, ampiamente sostituite dalla cessione d’interi “pacchetti” alla sanità privata».
«Il presidente Rossi – conclude Sabatini – nel caso le 40.000 firme fossero raggiunte ha l’obbligo politico morale ed anche legale di far svolgere il referendum per consentire la partecipazione di quei cittadini, e saranno tanti all’Argentario ed in tutta la Toscana, che intendono difendere il sacrosanto diritto alla salute».