SCARLINO – Enti pubblici e imprese private che agiscono insieme con un obiettivo comune: contribuire ad arrestare la perdita di biodiversità e salvaguardare i servizi ecosistemi, ossia il flusso di beni e servizi essenziali – dai terreni fertili ai mari produttivi, dalle acque dolci e dall’aria pura e all’impollinazione, dalla prevenzione delle alluvioni alla regolazione del clima – che gli ecosistemi forniscono al genere umano.
È questa la ratio del Progetto GAIN (Getting Advanateges from Nature) che il Comune di Scarlino, insieme ad altre pubbliche amministrazioni ed a imprese di rilievo internazionale come Tioxide e Barilla – coordinati dall’Istituto di Management della Scuola Sant’Anna di Pisa – ha presentato nell’ambito Bando Europeo LIFE+ Environment and Resource Efficiency 2015.
“E’ un iniziativa interessante – dice il sindaco Marcello Stella – a cui ha aderito il Comune di Scarlino attraverso un progetto condiviso con patners importanti e con la collaborazione dell’istituto della scuola S.Anna di Pisa. Il progetto si propone di integrare in modo duraturo i processi decisionali, sia a livello pubblico che privato, analizzando gli impatti e la dipendenza dai servizi ecosistemici in entrambi i settori ed attribuendo il giusto valore alle risorse naturali . La previsione progettuale prevede la realizzazione di infrastrutture verdi compatibili tra la zona del padule e le attività produttive dell’area industriale del casone per garantire e migliorare la biodiversità e tutela della natura e dell’ambiente.
Se verrà approvato, imprese e pubbliche amministrazioni di tre diversi territori (Emilia Romagna, Toscana e Lombardia) collaboreranno nel mettere a punto strumenti operativi per analizzare la propria relazione con i servizi ecosistemici e nello sviluppare azioni di miglioramento della qualità degli habitat e dell’ambiente dei rispettivi territori e, conseguentemente, del benessere e della salute dei cittadini.”
“Questi obiettivi sono perfettamente coerenti con alcune delle tappe fondamentali che le norme comunitarie fissano per rendere l’Europa efficiente nell’impiego delle risorse, raggiungendo un modello di economia verde e circolare.”