GROSSETO – La Asd Maremma Boxe di Alessandro Scapecchi, non si fa certamente mettere agli angoli e, grazie alla Gym Boxe, si mette in evidenza nei tornei nazionali. Con la figlia Gessica, l’ormai veterano Scapecchi, ha formato un discreto numero di praticanti la Boxe in Action, la conosciuta attività amatoriale praticata in modo quasi univoco dalle donne.
Un’armoniosa congiunzione dell’arte tecnico tattica della nobile arte del pugilato, unita ad un nuovo metodo di potenziamento psichico, fisico e tecnico attraverso la musica. Ma non può venir meno l’attività agonistica, con Scapecchi sempre in prima linea nella preparazione dei suoi ragazzi.
«Penso che non sia un momento molto felice per la mia adorata boxe – dice Scapecchi -. Secondo me mancano gli stimoli per una attività agonistica importante; molti giovani provano, ma lasciano dopo i primi risultati negativi. Non so se dipende da loro o dal fatto che comunque non c’è un ritorno economico importante. Quando combattevo io, sognavo di diventare campione per potermi comprare una casa e c’era quella possibilità. Oggi con un titolo italiano ci puoi andare in ferie, e non tanto».
«La Gym Boxe o più semplicemente il pugilato amatoriale, ci consente di riavvicinare la gente alla boxe, con tornei, esibizioni in cui tutti possono provare l’ebrezza di salire sul ring, di affrontare un avversario, di aspettare un verdetto, tutto molto emozionante ed unico, senza contatto alcuno e quindi senza nessun pericolo – conclude Scapecchi -Il mio cuore però è sempre lì. In attesa di un altro scapecchino, di un altro sandrino che possa riaccendere quella fiammella che è tenue, ma ancora non è spenta».