GROSSETO – Una giornata per ricordare un atleta grossetano e fare beneficenza. Ha fruttato oltre 500 euro il memorial “Luigi Scorza”, promosso dall’associazione dilettantistica sportiva “Red White” in collaborazione con la famiglia Scorza e il comitato Acsi ciclismo di Grosseto domenica 20 settembre. Il denaro raccolto è stato consegnato, da Lia Montanelli Scorza, Fabrizio Montomoli, responsabile Acsi Ciclismo Grosseto e Marcello Mazzetti, presidente della asd “Red White”, al centro diurno per disabili “Il Girasole” di Grosseto, la struttura gestita Coeso Società della Salute grossetana dove opera la cooperativa Arcobaleno [Nella foto da sinistra Pier Paolo Giorgi (Coeso SdS Grosseto), Lia Montanelli Scorza, Fabrizio Montomoli (asd Red White), Cristine Meacci, Simona Ciacci, Tiziana Biserni, Marcello Mazzetti (asd Red White)].
Il raduno ha coinvolto oltre cento ciclisti che, partendo dalla fattoria San Lorenzo, sulla strada provinciale della Trappola, hanno attraversato Grosseto raggiungendo prima Braccagni poi Marina di Grosseto, per tornare al punto di partenza, dove la famiglia Scorza ha offerto un buffet.
Con la somma ricevuta, “Il Girasole” potrà acquistare materiale per le attività e i laboratori che ogni giorno occupano gli utenti in molte attività.
Il centro diurno, per disabili adulti (con più di 16 anni di età), ospita adesso 24 persone. Offre servizi personalizzati di assistenza di carattere socio sanitario – come la cura e l’igiene personale –, educativo e ricreativo, che hanno l’obiettivo di mantenere l’autonomia individuale, migliorare le capacità cognitive, relazionali e comportamentali e favorire l’espressione, la socializzazione e l’interazione con la comunità.
“Il Girasole”, inoltre, offre un importante servizio di supporto alle famiglie. Tra le occupazioni proposte dagli operatori laboratori di artigianato, musica e multimedialità, ed è proprio per l’acquisto di materiali e supporti per queste attività che sarà impiegata la somma ricevuta.
“Ringraziamo la famiglia Scorza e i promotori dell’evento per la generosa donazione”, commenta la dirigenza del Coeso Società della Salute. “E’ grazie a queste somme o alla raccolta di materiali che i cittadini decidono di destinare al centro diurno che i nostri operatori possono proporre attività sempre diverse, utilissime per la realizzazione di sé e il mantenimento e lo sviluppo di capacità manuali e intellettuali dei ragazzi che seguiamo”.