MILANO – La Maremma e i suoi prodotti sbarcano nuovamente all’Expo di Milano, grazie all’impegno di Coldiretti. Una giornata, quella di oggi, dedicata proprio a questo aspetto. «Abbiamo portato un’altra volta la Maremma all’interno di una rassegna planetaria, a luglio c’eravamo già stati, ma oggi c’è di nuovo la possibilità di rivivere questa esperienza. Davanti ai media nazionali e di tutto il mondo ci sono i nostri prodotti, da qui partono anche tante possibilità di rapporti commerciali – spiega il direttore di Coldiretti Grosseto Andrea Renna -. Nello stand di Coldiretti, che oggi ospita la provincia di Grosseto, abbiamo allestito una serie di eventi: dalla colazione con latte e yogurt del Latte Maremma, passando per l’aperitivo a base di Vermentino, biscotto dell’Amiata e salame bovino della Maremma. Ci sono poi dei prodotti tipici come l’acquacotta, il pecorino toscano del caseificio di Manciano, il Morellino della Cooperativa di scansano. Il biscotto alla panna per merenda, per poi arrivare alla cena con i biospaghetti aglio olio e peperoncino, il tagliere di affettati e formaggi gran Maremma, innaffiato dal Morellino di Scansano. Siamo orgogliosi e soddisfatti per questo che è un punto di partenza, per poi fare conoscere in un territorio meraviglioso come la Maremma, con una enogastronomia di qualità sulla quale puntare».
Al di là della giornata interessante e dedicata ai prodotti tipici della Maremma, la presenza all’Expo è valsa anche come assemblea nazionale di Coldiretti, in cui si è registrato il passo indietro sulla fiscalità agricola su Irap e Imu: « Il governo ha ascoltato le nostre proposte e ci fa enormemente piacere che tutto questo sia accaduto durante la nostra assemblea in un momento storico sia per il risultato che per la location – dice Renna -. Dopo mesi di lavoro a livello nazionale ha prevalso lo stile di Coldiretti nel merito della proposta e non l’inutile protesta fine a se stessa. Il governo ha preso un impegno chiaro preso davanti a 30mila persone in un’assemblea di grande rappresentanza. Un risultato importante ottenuto in un momento decisivo, anche come boccata d’ossigeno per tutto il settore. Siamo certi che con l’impegno preso, il governo non deluderà gli oltre 30mila imprenditori agricoli».
Un risultato importante quindi, ma anche una vicenda sulla quale Renna intende fare chiarezza: «Riguardo a qualche commento che ho letto su Irap e Imu, ognuno interpreta i fatti come vuole, ma disconoscere che un premier e un ministro sono venuti a prendere un impegno qua, davanti a noi, risulta difficile non classificarlo tra i fatti. Gli stessi fatti attraverso i quali noi parliamo alla presenza di nuovi imprenditori e associati. A noi è sufficiente lavorare per il reddito delle imprese e per il commento positivo di tutti gli imprenditori agricoli».