FOLLONICA – La Colonia Marina di Follonica non rispetta la prescrizioni di legge e la struttura potrebbe essere pericolosa. A dirlo è il gruppo di Forza Italia di Follonica che dopo la risposta all’interrogazione nella quale si chiedevano chiarimenti sullo stato dell’immobile e su come viene utilizzato, ribadisce che quello stabile non è in sicurezza.
La storia della Colonia Marina va avanti ormai da anni e anche nell’ultima campagna elettorale era stata uno dei temi principali affrontati dai vari candidati in lizza. Attualmente viene utilizzata da alcune associazioni della città e anche per far fronte all’emergenza abitativa.
«La risposta alla nostra interrogazione, presentata nel mese di aprile e arrivata soltanto a fine agosto – spiega Sandro Marrini, capogruppo di Forza Italia, ci lascia ancora molti dubbi sullo stato di quell’immobile di proprietà comunale. Il sindaco nel suo intervento rassicura sulla sicurezza della Colonia, ma dalla relazione dei tecnici emergono incongruenze rispetto alla normativa da rispettare».
In sostanza, secondo Forza Italia, la Colonia non rispetterebbe diverse prescrizioni di legge. «Per l’attuale destinazione della Colonia, nella quale ha sede anche un’associazione che opera nella protezione civile è necessaria una verifica sismica che invece non è stata fatta – dice Marco Rodriguez, esponente di Forza Italia – e anche per gli impianti non c’è nessuna certificazione. I tecnici del comune nella relazione citano alcune leggi, ma per gli immobili come la Colonia sono altre le disposizioni che devono essere rispettate».
«Se la struttura fosse così sicura perché – aggiungono gli azzurri – non ci vengono più ospitati i campi estivi dei bambini che fino all’anno passato erano organizzati proprio alla Colonia».
Insomma a Forza Italia non convincono le spiegazioni date dall’amministrazione comunale che per la Colonia, dopo tante discussioni e «un percorso partecipativo costato anche diversi soldi» non ha ancora fatto niente per risolvere un problema aperto da anni in città.
Per gli azzurri la soluzioni rimane, così come proposto in passato, quella di dare in concessione l’immobile ad un privato, magari per la realizzazione di un albergo o di una clinica sanitaria, attraverso un bando pubblico.
«Siamo preoccupati – concludono da Forza Italia – per l’incolumità dei cittadini e di chi frequenta quella struttura che tra l’altro al primo piano è anche puntellata per una serie di problemi alla copertura».