GROSSETO – Da lunedì 7 settembre la mensa della Caritas riapre con tutti i volontari a pieno regime, nonostante che neppure durante il mese di agosto il servizio, sostenuto anche da un contributo economico di 6mila euro del CoeSo, sia mai stato sospeso.
Anzi, agosto 2015 ha fatto registrare il record di pasti distribuiti nello stesso mese nel corso degli ultimi anni: 1410, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo del 2014, quando i pranzi di agosto avevano raggiunto quota 896. Solo nell’agosto 2013 la Caritas si era avvicinata al dato di quest’anno (1291), ma mediamente, nel corso degli ultimi anni da quando è iniziata la crisi, la cifra aveva oscillato fra gli 800 e i 900 pranzi.
Peraltro, nel corso dei primi otto mesi di quest’anno il numero complessivo dei pasti distribuiti alla mensa Caritas ha raggiunto quota 19.557, addirittura di più di quelli complessivamente forniti nell’arco dell’intero 2008 (19.510), facendo quindi immaginare che a fine anno saranno superati i 28.676 pasti con cui si è chiuso il servizio nel 2014.
Questi dati, uniti all’intenso lavoro che Caritas porta avanti con l’Emporio della solidarietà, dove sono circa 120 le famiglie indigenti inserite nel progetto che permette loro, da un lato, di poter fare gratuitamente la spesa nel punto di via Pisa esercitando, così, il diritto alla scelta e, dall’altro, di essere coinvolte in percorsi educativi per mettere in discussione modelli di consumo abituali e sperimentare valide alternative per nuovi stili di vita, dicono quanta necessità di cibo vi sia anche sul nostro territorio.
«L’aumento significativo del numero di pasti ad agosto – commenta il vice direttore della Caritas diocesana, Luca Grandi – segnala l’inizio di una situazione nuova, di cui dobbiamo tutti prendere coscienza. Si tratta, infatti, di un numero destinato a stabilizzarsi, perché i bisogni primari, come quello alimentare, stanno riemergendo come una forma sempre presente di povertà, che chiede di prendere sul serio l’esigenza di nuovi stili di vita, perché vi sia più equità. Ce lo ricorda Papa Francesco, quando ammonisce che se il cibo è condiviso con solidarietà, nessuno è privo del necessario. Sembra ovvio, ma non lo è».
Per questo sono importanti gesti come la “Raccolta di San Lorenzo”, che chiamano in causa la condivisione diffusa e permettono di disporre di quantitativi vari di cibo, indispensabili per far fronte ai bisogno di tante persone, che fanno i conti con la difficoltà quotidiana di poter avere un pasto.