FOLLONICA – L’uscita dal Pd del consigliere comunale Francesco Aquino ha creato clamore nel Pad follonichese e oggi, dopo la presa di posizione dei democratici del Golfo, arriva la replica di Aquino alle parole del segretario Gesuè Ariganello.
«La scelta di lasciare il gruppo del Partito Democratico – dice Aquino – è stata per me molto sofferta poiché per anni ho militato in questo partito di cui sono stato fondatore e in cui ho rivestito ruoli sia a livello cittadino che provinciale. Sono sempre stato leale al mio partito, ma soprattutto ai miei ideali ed è per questo che arrivo oggi a questa estrema decisione».
«Il mio appoggio non verrà meno al Sindaco Benini e al programma elettorale su cui ho preso un impegno con i cittadini e con gli elettori che mi hanno votato eleggendomi per la seconda volta in consiglio comunale. Ed è proprio per coerenza e lealtà verso i cittadini follonichesi sulla base di un programma che prevede il no all’inceneritore è definitivamente maturata la mia decisione. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso rispetto ad un partito che negli ultimi anni si è sempre più allontanato dagli ideali fondativi fino a snaturarli completamente».
«Anche come medico, oltre che come cittadino, non posso accettare questa ambiguità su un tema fondamentale per la salute dei follonichesi poiché non si può giocare per interessi politici sulla vita e sulla salute delle persone. Ritengo che la posizione del Capogruppo/Segretario del Pd del Golfo Ariganello che nell’ordine ha prima aderito con il gruppo consiliare alla manifestazione del 4 settembre, contraddicendosi poi con una posizione di contrarietà alla stessa mettendo in ridicolo e isolando il Pd follonichese che alla fine tramite l’Assemblea l’ha sconfessato facendo fare marcia indietro al Segretario, rappresenti una schizzofrenia politica per me non più tollerabile. Ad Ariganello che mi accusa di strumentalizzazioni vorrei far notare la mia coerenza a fronte della sua incoerenza di cui dovrebbe prendere atto e trarre le dovute conclusioni: visto che con gli ultimi atti si evince che la sua posizione personale non rappresenta nè quella del gruppo consiliare né quella del partito Francesco Aquino»