GROSSETO – Domani è il giorno X, che segna l’avvio di una nuova e più aggressiva mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil per contrastare l’imminente chiusura dei piccoli uffici postali, che da tempo Poste italiane spa ha predisposto per il nostro territorio.
«Stamani (domani per chi legge il comunicato) saremo in tanti – sottolineano i tre segretari confederali Claudio Renzetti (Cgil), Fabrizio Milani (Cisl) e Gianni Baiocco (Uil) – perché Poste italiane e governo, che è l’azionista di riferimento, devono ricevere un segnale chiaro che non siamo disposti ad arretrare. In questi ultimi venti giorni siamo stati al fianco di cittadini e sindaci che hanno manifestato, ma attraverso l’Anci hanno fatto anche proposte responsabili. Ad ogni modo, noi non arretreremmo nemmeno di fronte ad un’improbabile bocciatura dei ricorsi presentati al Tar da alcuni Comuni.
Nei giorni scorsi molti sindaci hanno già aderito formalmente alla manifestazione, alla quale parteciperanno con i loro gonfaloni. Ma aldilà di questo stamani contiamo di averli tutti con noi in piazza Rosselli, e anzi invitiamo tutti i cittadini a fare un salto al presidio per testimoniare la loro vicinanza a una battaglia per tenere aperti gli uffici postali anche nei piccoli centri, perché è una battaglia di civiltà che riguarda tutti quanti. Nessuno escluso.
Alle 10.30, inoltre – concludono Renzetti, Milani e Baiocco – una nostra delegazione incontrerà il prefetto per investirlo della responsabilità di rappresentare al governo le esigenze di questo territorio».