GROSSETO – «La nostra città? Un percorso ad ostacoli: scale, marciapiedi, intercapedini e gradoni». A denunciarlo le difficoltà dei disabili è Sovranità, il nuovo soggetto politico a sostegno delle idee di Matteo Salvini costituitosi anche a Grosseto.
«La nostra città diventa un percorso a ostacoli per i ‘disabili’ – dichiara Stefano Rispi, coordinatore provinciale di Sovranità – e il completo abbattimento delle barriere architettoniche è ancora una meta lontana. E’ necessario chiedere all’amministrazione comunale maggiori sforzi a tutela dei disabili. Nonostante l’attuale normativa in materia di barriere architettoniche sia in vigore dal 1989, capita ancora troppo spesso di imbattersi in edifici, pubblici e privati, in cui persistono gravi impedimenti al comodo uso degli spazi, per coloro i quali presentano un handicap motorio o fisico. Ancora troppi cittadini si sentono presi in giro».
«Sovranità, insieme ad Impavidi Destini Italia (associazione che si occupa di diritti dei disabili) chiede una legge a livello nazionale – prosegue la nota – che durante una separazione tuteli il coniuge con disabilità grave. Se c’è un coniuge con tale disabilità e in precedenza sono state effettuate all’interno dell’abitazione opere di abbattimento per le barriere architettoniche, la casa deve restare in uso al coniuge disabile grave se quest’ultimo non ha colpa nella separazione finché non è guarito nei casi dove una guarigione sia possibile. Attualmente, in Italia, non esiste legge che tuteli il coniuge disabile».