di Daniele Reali
GAVORRANO – Sarà una manovra da circa 13 milioni di euro quella predisposta dal Comune di Gavorrano. Arriverà in consiglio nel mese di agosto e non prevederà aumenti di tasse. A confermarlo è l’assessore al bilancio Daniele Tonini che lancia la sua battaglia e quella dell’amministrazione comunale contro l’evasione e l’elusione fiscale e contro i “furbetti”.
«Siamo riusciti a chiedere il bilancio di previsione 2015 con tanta difficoltà – dice Tonini – perché sono intervenuti, in questi ultimi mesi, pesanti tagli dei trasferimenti statali e abbiamo dovuto aspettare fino ad oggi perché l’incertezza normativa si è protratta nel tempo tempo».
«Non a caso – aggiunge – le ultime novità sono arrivate con l’ultimo decreto sugli enti locali e questo naturalmente non è solo un problema di Gavorrano, ma di tutti i comune».
«Abbiamo impostato una massiccia lotta all’evasione e all’elusione fiscale per far pagare le tasse a tutti perché il nostro motto è “pagare meno, ma pagare tutti”.»
«Si tratta di una visione di prospettiva: se si vogliono abbassare le tasse, come è giusto che sia, è necessario che tutti le paghino».
Ma come si articolerà la battaglia contro chi non paga o chi non paga quanto dovrebbe? Saranno intensificati i controlli con una azione che coinvolgerà diversi settori dell’amministrazione: dall’ufficio tributi all’urbanistica, dalla Polizia Municipale all’anagrafe.
«L’indirizzo che vogliamo dare – aggiunge Tonini – non è tanto per fare cassa, ma per educare il cittadino, colpire i furbetti e rispettare chi è onesto».
«Con i controlli che faremo – spiega l’assessore – andremo a verificare la composizione dei nuclei familiari e le residenze. Non è giusto infatti che, per esempio, una famiglia di cinque persone, benestante, ha cinque appartamenti e siano classificate tutte come prime case quando invece stanno tutti in un’unica abitazione.Questo ci dovrebbe portare ad avere un aumento strutturale delle entrate da Imu e non altalenante come è stato negli ultimi anni».
Per il 2015 intanto l’assessore Tonini conferma che non ci saranno aumenti delle tasse. «L’unica incertezza che abbiamo è sulla Tari, la tassa sui rifitui, che non dipende direttamente da noi, ma dal gestore del servizio».
Parlando del futuro poi Tonini esprime preoccupazione per il 2016 e il 2017 sopratutto nel caso in cui i tagli ai trasferimenti dello Stato continuassero a crescere. «Ci impegneremo comunque per non aumentare la pressione fiscale e nel caso in cui fossimo costretti dimostreremo ai cittadini che le nostre scelte sono legate a decisioni che non dipendono da noi».