di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Il progetto è nato circa un anno fa, esattamente il 19 giugno del 2014, ma ora è pronto per correre alle amministrative del 2016. Raggruppamento Politico Autonomo presenta ufficialmente la volontà di competere alle prossime elezioni comunali e lo fa mettendo in chiaro alcuni punti programmatici che fanno parte del progetto. «La nostra idea nasce da un progetto comune di società, occorre ripartire da questo principio per ogni tipo di programma e di gestione politica – spiega il presidente Francesco Donati (nella foto sotto) -. La filosofia è finalizzata al cambiamento, contrariamente alla staticità a cui assistiamo quotidianamente. Serve un cambiamento. Dobbiamo invertire i ragionamenti, prima il progetto, poi facciamo qualcosa. A noi piace il confronto, non l’inciucio, con i grossetani che saranno sempre al centro del progetto».
Il nuovo soggetto politico, quindi, si apre al confronto a partire già da adesso, non prima però di aver fissato alcuni settori chiave, come la sanità, in cui si partirà da una buona qualità dei servizi per tutti, cercando di evitare la frammentazione dei servizi esistenti e il superamento del setting. Oppure il welfare come garanzia di vita dignitosa per gli anziani, piuttosto che rivedere gli accessi agli asili, come spiega la segretaria Roberta Priami (a sinistra nella foto): «Occorre dare un segnale preciso per l’accesso a questo tipo di struttura perché troppe persone restano penalizzate, per questo il vaucher unico potrebbe rappresentare una soluzione». C’è anche però attenzione alle generazioni neet, ovvero i giovani fino ai 30 anni che non studiano, non lavorano e non cercano lavoro: «E’ opportuno tornare a coinvolgere i giovani e pensare all’impiego di risorse umane – aggiunge Andrea Pieroni (a destra nella foto) che si occupa dell’area giovani -, sia con lo sviluppo di nuove tecnologie, sia con una formazione mirata».
In ogni caso i punti della prima bozza di programma sono numerosi e spaziano dalla scuola al turismo, passando per agricoltura, infrastrutture, rifiuti, cultura, degrado cittadino e collegamenti con le frazioni, per chiudere con la revisione dell’assetto amministrativo. «E’ innegabile che occorra una revisione degli assessorati – spiega Donati -, oltre a questo è opportuno introdurre un bilancio sociale, di cui nessuno parla mai».
Insomma RPA ha percorso un po’ di strada ad un anno dalla nascita e adesso ha davanti a se la strada più dura da affrontare: quella che porta alle prossime amministrative. Lo slogan del raggruppamento recita insieme per amministrare e alla domanda «Insieme a chi?», la risposta arriva in coro: «Insieme ai cittadini».