GROSSETO – Un nuovo ricorso al Tar per contrastare il piano di riorganizzazione di Poste Italiane. La decisione è stata presa questa mattina a Firenze dove i sindaci dei comuni interessati dalle chiusure degli sportelli o dalla riduzione degli orari di apertura degli uffici si sono ritrovati e, insieme ai rappresentanti di Regione, Anci e Uncem, hanno firmato il mandato per rivolgersi al tribunale.
«Siamo tutti compatti – ha detto Francesco Limatola, sindaco di Roccastrada – e insieme ci opporremo ai tagli programmati da Poste Italiane».
Tecnicamente si tratta della riproposizione del ricorso “per motivi aggiunti” che era già stato presentato in primavera e poi “stoppato” dopo la sospensione del piano da parte dell’azienda.
Poste Italiane nei giorni scorsi ha però comunicato di voler attuare il piano varato all’inizio dell’anno (entro settembre prossimo la chiusura di 10 uffici e la riduzione d’orario per altri 6) e questo ha scatenato la reazione dei primi cittadini.
«È inaccettabile che vengano cancellati – ha detto il sindaco di Gavorrano Elisabetta Iacomelli – i servizi ai cittadini soprattutto nelle piccole comunità e noi su questo faremo di tutto e daremo battaglia per fermare il piano proposto da Poste Italiane».
Il legale che seguirà il ricorso per conto di tutti i comuni e dell’Anci è l’avvocato Gabriele Melani.
«I tempi sono strettissimi – ha confermato Limatola – e il ricorso sarà presentato entro fino luglio». Continua così la lotta da parte dei sindaci contro le scelte aziendali, lotta che ha già ricevuto il sostengo del presidente della provincia Emilio Bonifazi e dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil (leggi: Tagli alle Poste: sindacati pronti alla lotta. «Faremo battagli di trincea»).
Ecco quali sono gli uffici a rischio: Pereta (Magliano in Toscana), Santa Caterina (Roccalbegna), Selva (Santa Fiora), Montorgiali (Scansano), Ravi (Gavorrano), Torniella (Roccastrada), Borgo Carige (Capalbio), Buriano (Castiglione della Pescaia), Monticello Amiata (Cinigiano) e Talamone (Orbetello).
Per quanto riguarda invece le riduzioni di orario e quindi meno giorni di apertura rispetto all’attuale situazione ci sono Montiano (Magliano in Toscana), Montieri, Roccalbegna, Vallerona (Roccalbegna), Valpiana (Massa Marittima) e Punta Ala (Castiglione della Pescaia).
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