ALBERESE – Nel ricco calendario di eventi e celebrazioni per i 40 anni del Parco della Maremma spicca la mostra “I Romani di Alberese”, allestita al Centro-visite.
La mostra è stata inaugurata questa mattina e resterà aperta fino al 1° novembre. Fino al 30 giugno con l’orario 9 – 16, poi dal 1° luglio al 1° novembre con orario 9 – 20. L’ ingresso è gratuito.
Solo pochi anni fa nessuno avrebbe potuto immaginare che l’area di Alberese conservasse testimonianze archeologiche imponenti. Oggi invece registriamo, da una parte grazie al caso che ha portato al ritrovamento dell’iscrizione della Diana Umbronensis, dall’altra allo spirito d’iniziativa della giovane associazione culturale Progetto Alberese, appoggiata dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana, un incredibile arricchimento delle nostre conoscenze sull’archeologia della zona: un grande scenografico santuario e un intricato quartiere produttivo-artigianale. Si tratta di testimonianze di età romana che bene illustrano quanto questo territorio abbia continuato a fiorire e svilupparsi anche dopo “l’epoca d’oro’” degli Etruschi.
Gli scavi presso Scoglietto sono stati avviati nel 2009 grazie ad un’intervento diretto della Soprintendenza dei Beni Archeologici della Toscana e all’ex funzionario Mario Cygielman che, collaborando con gli archeologi dell’Associazione Culturale Progetto Archeologico Alberese, Elena Chirico, Matteo Colombini e Alessandro Sebastiani, ha organizzato una campagna di scavo in grado di metter in luce un’area santuariale dedicata a Diana Umbronensis e attiva dalla fine del III secolo a.C. al IV secolo d.C. Le campagne di scavo susseguitesi negli anni fino al 2011 hanno evidenziato una lunga occupazione dell’antico promontorio di Scoglietto che, con l’avvento dell’era cristiana, vide la distruzione del santuario e un utilizzo a fini abitativi terminato alla metà del VI secolo d.C.
A Spolverino, invece, presso l’ultima ansa del fiume Ombrone, è stato messo in luce un complesso quartiere artigianale legato ad un probabile porto di cabotaggio e alla vicina via Aurelia Vetus. Gli scavi, iniziati nel 2010, sono dal 2012 diretti dall’Università di Sheffield che, collaborando con gli archeologi dell’Associazione Culturale Progetto Archeologico Alberese e con la John Cabot University at Rome, hanno individuato una serie di atelier produttivi dedicati al riciclaggio e alla produzione di materiali in ferro, piombo, bronzo, osso e vetro, attivi dal I d.C. al VI d.C.
Dopo l’edizione 2014, allestita nel Museo archeologico e d’arte della Maremma, la mostra “I Romani di Alberese’’ approda nella sua sede più naturale: il Parco Regionale della Maremma. La nuova edizione è stata resa possibile grazie agli sponsor Unicoop Tirreno e Latte Maremma. La mostra propone circa 200 reperti di ceramica, metallo, vetro, osso e marmo, fra cui la piccola statua di culto di Diana rappresentata nella tipica iconografia di dea cacciatrice.
I Romani di Alberese: uno scavo archeologico nel Parco – Promossa e realizzata da: Comune di Grosseto, Soprintendenza Archeologia della Toscana, Associazione Progetto Alberese e Parco della Maremma
sede: Centro visite del Parco regionale della maremma
orari di visita: fino al 30 giugno 9.00-17.00; dal 1° luglio -al 1° novembre 9.00-20.00 tutti i giorni
ingresso: gratuito
sponsor: Latte Maremma, Unicoop Tirreno
inaugurazione: 27 giugno ore 12.30
durata fino al 1° novembre
Info: 0564 407098
centrovisite@parco-maremma.it
www.parco-maremma.it
http://maam.comune.grosseto.it/
https://www.facebook.com/MuseoArcheologicoEDArteDellaMaremma
http://www.progettoalberese.it