di Barbara Farnetani
GROSSETO – Era il 15 giugno del 1944 quando Grosseto fu liberata dalla dittatura nazifascista. Quasi un anno prima che l’Italia tutta fosse libera.
Per questo, per celebrare la Grosseto liberata, il Comune organizza un ciclo di appuntamenti dal 12 al 15 giugno, per i 71 anni da quel giorno. Una serie di iniziative che parte con al commemorazione dei martiri di San Leopoldo, a Marina di Grosseto. «Domani andremo nel luogo in cui sono stati uccisi – racconta il sindaco Emilio Bonifazi – cosa che prima d’ora non si era mai fatto». «Voglio sottolineare il ruolo importante fatto dall’Isgrec per ricordare – precisa l’assessore Giovanna Stellini – anche per questo abbiamo stipulato una convenzione triennale con l’Isgrec per agevolare questo ruolo di ricerca, e speriamo che altri Comuni facciano altrettanto». L’Isgrec, tra l’altro, è stato scelto come partner nel prestigioso progetto dell’osservatorio europeo delle memorie.
Per ricordare la strage di San Leopoldo, troppo spesso ingiustamente dimenticata, verrà posta una lapide e un pannello con la loro storia «Erano sei civili – ricorda Giuseppe Corlito per l’Anpi – che ebbero la sola colpa di ospitare a pranzo e dividere quello che avevano con alcuni tedeschi, che poi tornarono per razziare quanto avevano visto. Uccisero tutti. Un ragazzo di soli 16 anni fu trucidato con una bomba mentre era dentro una cisterna». Corlito sottolinea poi l’appuntamento con altri martiri, quelli di Porta Vecchia, quattro partigiani e 2 patrioti, che saranno ricordati domenica 15.
Al programma tra musica e commemorazioni, va aggiunto il tour della Fiab per una visita in bicicletta ai luoghi della memoria. Tra gli altri il gruppo sarà ospite dell’agriturismo Campospillo e della famiglia Mazzoncini il cui padre, Tullio, fu deportato in un campo di concentramento a Mauthausen insieme a due compagni di lotta. Fu l’unico che sopravvisse.
Gli appuntamenti sono numerosi:
• Venerdì 12 giugno, ore 17, alla chiusa di San Leopoldo, sarà inaugurato il pannello che illustra la strage nazista del 12 giugno 1944, alla presenza di Emilio Bonifazi, sindaco e presidente della Provincia di Grosseto, Nello Bracalari presidente dell’ANPI provinciale ‘Norma Parenti’, don Franco Cencioni già parroco del Duomo di Grosseto e Adolfo Turbanti presidente dell’ISGREC.
• Sabato 13 giugno, alle 22 presso il Cassero senese è in programma un concerto, ad ingresso libero, dal titolo “Questo è il fiore del partigiano…”, un lungo percorso per ascoltare la musica che ha raccontato la Resistenza, per capire quanto ha contribuito a elaborarne la memoria. Narratore di questo viaggio sarà Claudio Silingardi, direttore dell’INSMLI, accompagnato dall’Ensemble Banda Libera (Marco Dieci, Gigi Cervi, Francesco Coppola, Chris Dennis, Lucio Gaetani)
• Domenica 14 giugno torna Pedalare, Resistere, pedalare con FIAB Grossetociclabile: un itinerario della memoria verso Campospillo, luogo del bassorilievo scolpito in memoria dei deportati politici di Grosseto da Tolomeo Faccendi, per volontà di Tullio Mazzoncini, unico sopravvissuto alla deportazione. Il bassorilievo è stato oggetto di studio di una classe di studenti del Liceo Artistico-Polo Bianciardi di Grosseto, che ripercorreranno la loro esperienza di ricerca con una relazione su La storia e le storie nel bassorilievo di Tolomeo Faccendi.
• Lunedì 15 giugno, alle 10 è in programma una celebrazione nella Sala Consiliare del Comune di Grosseto in piazza Duomo. Saranno il sindaco e presidente della Provincia di Grosseto), Emilio Bonifazi, il prefetto di Grosseto Anna Maria Manzone ed il presidente dell’Isgrec Adolfo Turbanti.
Luciana Rocchi, direttrice dell’Isgrec, interverrà su Resistenza-Resistenze. I progressi di una ricerca in corso; Gianluca Della Maggiore (Istituto storico della Resistenza di Livorno) e Barbara Solari (Isgrec) presenteranno il portale Toscana Novecento, promosso dalla Regione Toscana con i contributi scientifici di tutti gli istituti della Resistenza toscani.
Interverranno anche Marcella Parisi e gli studenti del Liceo artistico – Polo Bianciardi di Grosseto, che insieme ad Elena Vellati (Isgrec) proporranno una riflessione su La storia “multilingue”tra ricerca, didattica, comunicazione.
Il pomeriggio del 15 si terrà un secondo momento di commemorazione, alle 17, nella sala consiliare del Comune, e subito dopo a Porta vecchia, nel luogo in cui nel 2014 fu collocata una lapide in memoria dei caduti.