GROSSETO – «Il 5 maggio c’è stato il più grande e unitario sciopero generale della scuola di sempre, evento che si ripeterà nei prossimi giorni con il plebiscitario sciopero degli scrutini che, partito dai Cobas, ha coinvolto tutte le organizzazioni sindacali. Gli scioperi contro i quiz Invalsi, promossi dai Cobas, hanno visto una straordinaria partecipazione». Così il portavoce Cobas Scuola Grosseto, Giuseppe Follino, spiega le azioni contro la riforma scolastica.
«Sarà decisiva l’estensione unitaria della protesta – aggiungono dal sindacato – che bloccherà gli scrutini in tutta Italia, richiedendo il ritiro del Ddl e l’emanazione di un decreto per l’assunzione stabile dei precari, secondo quanto indicato dalla Corte di giustizia europea».
«I Cobas hanno convocato lo sciopero degli scrutini (escludendo le classi “terminali”) per due giorni consecutivi, a partire da quello seguente la fine delle lezioni, l’11 e il 12 giugno per la Toscana. Ogni docente potrà scioperare la prima ora di ogni suo scrutinio e sarà sufficiente lo sciopero di un solo docente per farlo rinviare – precisano -. La trattenuta sarà oraria e i comitati e assemblee di sciopero unitari, che si sono costituiti, faranno in modo che l’onere sia ripartito tra il maggior numero di docenti».
«Il 5 giugno in tutta Italia il blocco degli scrutini verrà accompagnato da manifestazioni, cortei, spettacoli, feste, giochi e intrattenimenti contro la “cattiva scuola” renziana, i presidi padroni, i quiz, e per il ritiro del Ddl – concludono -. A Grosseto nessuna manifestazione, ma un gruppo di colleghi, con la partecipazione di tutti i sindacati che hanno promosso gli scioperi, si ritrova insieme a cittadini e studenti alle 19 in piazza Dante per un’apericena in difesa della scuola pubblica. Tutti con maglietta rossa e libro in mano».