di Daniele Reali
GROSSETO – Un solo uomo per un’intera provincia. Leonardo Marras, per cinque anni presidente della provincia di Grosseto, sarà per altri cinque anni uno dei riferimenti per la Maremma a livello istituzionale. Toccherà a lui rappresentare tutta la provincia in Regione perché è lui, dopo il voto di ieri, ad essere stato eletto in consiglio regionale. Certo, se fosse “promosso” assessore dopo aver abbattuto il muro delle diecimila preferenze, si aprirebbe la strada per Firenze anche per Valentina Culicchi, seconda per consenso nella lista del Partito democratico. Solo in quel caso la provincia di Grosseto avrebbe due figure istituzionali a rappresentare i suoi 220 mila abitanti e un territorio vasto come alcune mezze regioni italiane.
Dato come favorito fin dall’inizio della campagna elettorale, Marras ha trovato conferma della sua forza nelle urne e stasera (lunedì 1 giugno alle 18) nel suo comitato elettorale di via Sardegna festeggerà con amici ed elettori il “lasciapassarre” per Palazzo Panciatichi.
Ma al di là della “festa di rito” Marras pensa già al futuro, al suo impegno in Regione, ma anche alle prospettive per la provincia di Grosseto.
«Non si possono fare i salti di gioa – ci dice Marras stamattina a risultato ormai acquisito – quando c’è un risultato con una partecipazione come quella delle elezioni di ieri; per chi fa politica questo dell’astensione non può essere un dato da trascurare anche di fronte ad un’affermazione personale. È evidente che non possiamo non interrogarci su questo».
«In più – prosegue Marras – c’è un altro dato da analizzare se volessimo essere severi: il Pd ha ottenuto a Grosseto la più bassa percentuale di tutte le province toscane. Questo qualcosa deve significare . La crisi economica e sociale produce effetti anche sulle intenzioni dei cittadini in politica e noi come Pd non possiamo farci sfuggire questo momento che merita una particolare attenzione da parte della Regione e dei governi locali. Dovremmo lavorare tanto perché il prossimo anno, nel 2016, si vota in comuni importanti della costa compreso il capoluogo e quello delle regionali deve essere visto come un test che apre una grande riflessione anche dentro il partito».
Adesso a scegliere gli assessori che andranno a formare la giunta di Enrico Rossi, sarà proprio lo stesso governatore neoeletto, magari in accordo con la segreteria regionale del Pd e con Dario Parrini, segretario renziano, che in queste ore si troverà a gestire una maggioranza monocolore e tutta “dem”. In totale saranno 8 gli assessori di Rossi e ma per sapere chi saranno i nomi della giunta si dovrà attendere ancora qualche giorno. Per fine giugno comunque il quadro dovrebbe essere definito.
Se Marras fosse scelto per la giunta si dovrebbe dimettere da consigliere regionale e per questo motivo entrerebbe in consiglio il primo dei non eletti nella lista del Pd, cioè Valentina Culicchi. Forse però siamo andati troppo avanti. Per il momento in regione c’è un uomo solo per un’intera provincia.