GROSSETO – Il Consiglio comunale ha approvato questa mattina le aliquote 2015 di IMU e TASI.
Per quanto riguarda l’IMU (Imposta municipale propria basata sul presupposto patrimoniale di possesso di immobili) si applicherà un’aliquota del 6 per mille per le case di lusso (ville e castelli) adibite ad abitazione principale, l’8,6 per mille sui terreni e l’8,6 per mille per seconde case regolarmente affittate o concesse in comodato d’uso gratuito ma anche per gli immobili ad uso artigianale o per negozi con sede fissa e superficie non superiore ai 300 mq o ancora per attività di somministrazione di alimenti e bevande. L’aliquota rimane al 10,6 per mille per case sfitte e altre fattispecie come le banche. Andrà allo Stato il 7,6 per mille dell’aliquota su immobili produttivi di categoria catastale D (complessivamente all’8,6 per i capannoni industriali e al 10,6 per le banche), che è stimata in circa 3 milioni di euro. Complessivamente l’introito stimato dall’Imu supera i 18 milioni di euro.
La TASI (Tributo per i servizi indivisibili, in base al presupposto dei servizi comunali ricevuti) si applicherà al 2,5 per mille per le abitazioni a titolo principale, per quelle appartenenti alle cooperative edilizie, per alloggi sociali, per case coniugali dopo un’avvenuta separazione, per le abitazioni appartenenti alle forze armate e per quelle dei cittadini italiani residenti all’estero. Si applicherà inoltre la Tasi con l’aliquota pari all’1 per mille ai fabbricati rurali ad uso strumentale. Scompare il prelievo per i proprietari di case regolarmente affittate (ormai compreso nell’IMU). Come previsto dalla Legge, l’introito (stimato in oltre 6,8 milioni di euro) andrà destinato al finanziamento di servizi indivisibili, tra i quali spiccano quasi 1,2 milioni di euro destinati alle funzioni della Polizia Locale, oltre 1 milione alla tutela del verde e quasi 700mila euro sia all’illuminazione pubblica che alla gestione del territorio.
Per la definizione delle tariffe TARI (TAssa RIfiuti in base all’obbligo legislativo di copertura totale del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e composta da una quota fissa su investimenti e ammortamenti e una variabile sulla quantità di rifiuti conferiti) si dovrà attendere la redazione definitiva del Piano Economico Finanziario (PEF) che terrà conto sia delle comunicazioni fornite dall’Autorità d’ambito (ATO Toscana Sud) che dei dati derivanti direttamente dall’Amministrazione comunale. I primi F24 di acconto (calcolati sulla base del 75% del prelievo 2014 e pagabili anche in tre rate) sono già arrivati nelle case dei cittadini, mentre per il saldo bisognerà attendere novembre 2015.
Il Consiglio comunale ha approvato anche alcune modifiche al Regolamento che disciplina l’applicazione della IUC (l’imposta unica comunale istituita con la L.147 del 2013 e regolamentata dal Comune di Grosseto nel 2014) che racchiude Imu, Tasi e Tari. Tali modifiche riguardano principalmente l’applicazione della Tassa sui Rifiuti (TARI). La novità più importante riguarda l’adeguamento alle disposizioni normative relative alla tassazione delle aree produttive di rifiuti speciali, resasi necessaria a seguito di recenti interventi del Ministero dell’Economia e delle Finanze in materia. Si sono ridefinite le percentuali forfettarie di riduzione della superficie di produzione di rifiuti speciali non assimilati o non assimilabili e si è introdotta una nuova tipologia di riduzione inerente lo smaltimento dei toner per stampa.
Si è poi estesa la riduzione prevista per chi usufruisce dell’ASpi (l’indennità di disoccupazione) anche a chi usufruisce della MiniASpi.
Infine sono state ridefinite le aree soggette a tassazione relativamente alle attività di campeggio, e alle utenze non domestiche qualora venga dimostrato che non vi viene svolta attività.