GROSSETO – Una mostra dedicata ai prodotti che hanno fatto la storia di un’eccellenza maremmana nel mondo. Un’esposizione che ripercorre gli anni d’oro dell’Eurovinil, toccando le tappe più significative del percorso intrapreso dalla storica azienda grossetana. Sono stati proprio gli ex dipendenti a promuovere l’iniziativa che ha visto impegnati il Comune di Grosseto, la Fondazione Grosseto Cultura e Publimark.
«L’Eurovinil segna la nascita di una attività produttiva della città di Grosseto. Una nascita che è coincisa con lo sviluppo enorme e inedito – dice Loriano Valentini, presidente di Fondazione Grosseto Cultura -. L’azienda ha contribuito all’immagine della città da esportare nel mondo. Riproporre la storia adesso, può fare scattate un senso di solidarietà. E’ opera culturale importante dal grande significato politico».
La finalità dell’esposizione è quella di rendere omaggio ai fondatori e a tutto il personale che ha lavorato all’Eurovinil, portando il marchio a livelli internazionali, in modo che la comunità grossetana possa conoscere le vicende di un’azienda che, a partire dal 1958, ha contribuito allo sviluppo economico e sociale di un territorio scarsamente vocato all’attività industriale.
«Questo evento si colloca in un momento delicato e fondamentale per l’azienda che decide di chiudere una parte produttiva anche in assenza di debiti, ma solo per scelta strategica, mettendo così 90 dipendenti in cassa integrazione – aggiunge l’assessore comunale Emanuel Cerciello -. Che questa vetrina possa dare speranza per il futuro».
Un processo industriale completo e alimentato da imprenditori, impiegati, tecnici, maestranze, tutti di provenienza locale. Nel suo oltre mezzo secolo di storia Eurovinil ha offerto opportunità di lavoro a migliaia di persone, con più del 70% composto da donne, provenienti dall’area grossetana e zone limitrofe, come Gavorrano, Caldana, Scansano, Magliano, Batignano, Campagnatico e Paganico.
«Abbiamo voluto rappresentare la situazione partendo inizialmente dal libro scritto da Mauro Bartolini con la scelta di andare a coprire la fascia intermedia della popolazione aziendale – prosegue Paolo Nardini dell’archivio tradizioni popolari -, anche perché in quegli anni c’era grande confidenza di rapporti in quella che era la grande famiglia Eurovinil. Da lì abbiamo sviluppato il filo conduttore della mostra».
La mostra, allestita all’interno delle Casette cinquecentesche del Cassero senese di Grosseto, è suddivisa in quattro aree tematiche:
– Le sedi aziendali: la cellula originaria e l’humus che ha permesso la crescita e lo sviluppo, con le immagini delle tre storiche sedi attraverso le quali si è concretizzata la storia della realtà maremmana.
– La saldatura elettronica: dedicata alla tecnologia utilizzata e alle attrezzature necessarie per la produzione, interamente progettate e costruite all’interno dell’aziende.
– Il personale: quest’area è riservata a tutte le maestranze che si sono susseguite in azienda per oltre 50 anni. In questa zona sarà esposta la documentazione raccolta presso i dipendenti e l’archivio storico dell’azienda. Immagini che raccontano momenti di lavoro e di svago all’interno della grande famiglia dell’Eurovinil.
– I prodotti: collocati in tre aree successive e nello spazio esterno dove è stata allestita la tenda pneumatica. Un modo per ripercorrere la storia dell’azienda attraverso l’esposizione dei prodotti più significativi, con fotografie, documentazione tecnica e proiezioni di filmati.
Dai piccoli articoli gonfiabili, diventati successivamente soggetti destinati alla campagne pubblicitarie degli anni ’70, passando per i personaggi Disney per i quali Eurovinil aveva l’esclusiva per la produzione in Europa, fino al settore balneare in cui l’azienda si impose grazie all’eleganza e alla raffinatezza dei suoi prodotti.
«Non conoscevo l’azienda in maniera diretta – conclude Valentina Priori che ha curato il percorso espositivo -. Sono partita dalle domande più semplici, ovvero dove e quando. Poi c’è il chi, basato soprattutto sulla grande famiglia Eurovinil con la sezione specifica per gli operai. Infine il cosa con tutto quello che è stato prodotto».
Verrà documentato il passaggio al settore professionale con il cambio di materiale utilizzato: dalla foglia di Pvc al tessuto spalmato che portò all’ingresso nel settore nautico. Per arrivare agli anni ’90, in cui l’azienda divenne leader del settore logistico con la produzione di tende pneumatiche.
La mostra sarà attiva nei giorni 5-6-7 giugno con orario di apertura dalle 10 alle 22. Il 5 giugno, inoltre, verrà presentato il libro “Qui ci vorrebbe un ingegnere vero. Eurovinil: le vicende e le persone che hanno fatto la sua storia”, scritto da Mauro Bartolini che racconta di fatti, prodotti e soprattutto persone con le quali ha condiviso la storia dell’azienda da dipendente dell’area progettazione.