di Barbara Farnetani — Tweet to @Babi_Farnetani
GROSSETO – Gli ha spaccato il vetro dell’auto con un pugno. Un grossetano ha chiamato la centrale della polizia, martedì sera, mentre, barricato in auto, cercava di sfuggire alla furia di un altro automobilista.
Quando gli agenti sono arrivati l’aggressore era già fuggito. L’uomo ha descritto lui e l’auto che l’aveva affiancato mentre parcheggiava, e gli agenti si sono messi rapidamente in cerca. Pochi minuti dopo hanno avvistato l’auto parcheggiata sotto un palazzo. All’interno due bambini con il padre che però non corrispondeva alla descrizione data. L’uomo, che non era il proprietario della vettura, ha detto di attendere l’amico che era salito in casa.
Quando è uscito dal portone i poliziotti lo hanno avvicinato e hanno chiesto i documenti. Ma per tutta risposta lo straniero, 37 anni, ha aggredito gli agenti insultandoli e picchiandoli tanto da essere necessario l’intervento di un’altra volante per calmare l’uomo evidentemente alterato dall’alcol. Sembra che lo straniero avesse reagito perché riteneva che l’altro automobilista gli aveva soffiato il posto in cui voleva parcheggiare.
L’aggressore, che aveva a suo carico anche altri reati, dai maltrattamenti in famiglia alla guida senza patente, è stato arrestato per resistenza e violenza. Questa mattina la direttissima con la condanna ad un anno di reclusione. L’uomo è stato rimesso in libertà (nella foto sopra il dirigente delle Volanti Antonio Marchiò).