GROSSETO – In questo periodo nascono i piccoli di capriolo e, come ogni anno, sono necessarie alcune raccomandazioni ai cittadini per la loro salvaguardia.
“Se mi vuoi bene, non mi toccare!” è la campagna promossa dalla Provincia di Grosseto che ha come obiettivo un’informazione utile alla tutela di questi straordinari animali.
Nel mese di maggio e di giugno, le femmine di capriolo partoriscono generalmente due piccoli. Nelle prime settimane di vita ogni cucciolo viene accuratamente nascosto dalla madre in mezzo all’erba alta per difenderlo dai predatori (uomini compresi) solo apparentemente “abbandonato” e rimane immobile fino al ritorno della madre, che si è allontanata per nutrirsi.
I cuccioli sono privi di odore, la madre ne ingerisce le feci per rimuovere le tracce e li sposta dopo ogni poppata, fino a 10 volte al giorno. La sopravvivenza dei piccoli di capriolo. dipende, quindi, da queste particolari strategie antipredatorie. Per questo dagli uffici della Provincia di Grosseto parte un appello a tutte le persone: “se trovate un piccolo capriolo ricordatevi che è solo apparentemente e momentaneamente “abbandonato”, anche se sembrano soli è importantissimo non spostarlo né toccarlo (una volta toccati dall’uomo non vengono più considerati dalla madre a causa degli odori trasmessi!), perchè si rischia seriamente di compromettere le possibilità di sopravvivenza dei giovani animali. La madre, infatti, è sempre nelle vicinanze a brucare e torna da loro sempre e appena possibile.
Prelevare un piccolo di capriolo significa condannarlo a morte, perché anche se sopravvive non potrà mai più vivere da capriolo”.
Questi sono i comportamenti giusti da tenere nel caso che troviate un cucciolo di capriolo:
– CAMBIARE TRAGITTO: i cuccioli vanno lasciati nella condizione di massima tranquillità.
– ALLONTANARSI: la madre è nelle vicinanze ed è spaventata dalla presenza umana.
– TENERE SOTTO CONTROLLO I CANI: se accompagnati da un cane bisogna allontanarlo immediatamente e tenerloal guinzaglio.
– Non inseguirE e non catturarE. Se il cuccio appare visibilmente ferito bisogna contattare gli esperti: Ufficio Attività Faunistico Venatorie(tel. 0564/484569 – 0564/484563 cell. 3356018793 email: g.romeo@provincia.grosseto.it), la Polizia Provinciale, il CFS o il Centro Recupero Fauna Selvatica di Semproniano.
Seguire queste semplici indicazioni, può salvargli la vita