ORBETELLO – “I nostri Sì sono chiari e sono Sì che guardano al futuro, non al secolo scorso: sì alle autostrade digitali; sì alle autostrade del mare; si al rafforzamento del trasporto ferroviario per le merci e per le persone; sì alla messa in sicurezza dell’Aurelia, strada pubblica e gratuita. Il progetto dell’autostrada tirrenica è un progetto inutile e distruttivo, concepito negli anni ’60 del secolo scorso, quando si voleva far viaggiare tutto su gomma: merci e persone”.
E’ quanto ha affermato il candidato alla Presidenza della Regione Toscana per Sì Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori, intervenuto oggi all’incontro pubblico organizzato ad Orbetello dal Coordinamento Sì all’Aurelia pubblica e sicura No all’autostrada tirrenica. All’incontro, al quale sono intervenuti fra gli altri Ferdinando Imposimato e l’ex ministro all’ambiente Gianni Mattioli, erano stati invitati tutti i candidati alla Presidenza della Regione.
Fattori è stato l’unico candidato presidente che ha accettato l’invito ed è intervenuto nel dibattito, affiancato dai quattro candidati del collegio, ribadendo: “L’intesa firmata qualche giorno fa da Governo, Regione e SAT è una iniziativa di propaganda elettorale, fra le tante promosse da Rossi in questo mese, ma dal punto di vista giuridico è carta straccia e noi ci opporremo in tutti i modi alla realizzazione di questa follia autostradale. La Regione pare disposta a tutto pur di far fare profitti a Sat ed è importante avere memoria ed esprimere anche in questa occasione solidarietà all’architetto Fabio Zita, il dirigente modello, ex responsabile dell’ufficio Via regionale, che il Presidente Rossi ha rimosso e trasferito, su suggerimento di Incalza, poi coinvolto nell’inchiesta Grandi Opere, e di Altero Matteoli. Bisogna ricordare – ha aggiunto Fattori – che queste grandi opere non sono soltanto inutili e legate ad un modello di sviluppo sorpassato, non solo assorbono immense quantità di denaro che potrebbe essere impiegato altrimenti, ma sono anche connesse a ripetuti e costanti fenomeni di corruzione. Al punto che sono assolutamente convinto che vengano concepite e realizzate al solo fine di arricchire qualcuno, in modo lecito ed illecito”.