ORBETELLO – «L’accordo pre-elettorale sulla Tirrenica? Una balla» Marco Sabatini non usa mezzi termini per definire la firma a Roma per la realizzazione dell’autostrada Tirrenica. «Il valore giuridico – rincara poi la dose – è pari alla carta igienica di un autogrill. Si tratta della realizzazione (parziale) della Tirrenica, senza coinvolgere gli enti locali e promettendo per 120 km una strada gratuita, ma di fatto privata in quanto la concessione rimarrebbe a SAT, per tenersi buoni gli elettori da Grosseto Nord fino a Rosignano. A sud di Grosseto invece sarà a pagamento (almeno 15 centesimi a Km) e verrà realizzata all’Albinia, all’interno della famosa cassa di espansione, dentro al Guinzone, sui bordi della laguna e nel mezzo di Orbetello Scalo, in pratica nelle zone più delicate da tutti i punti di vista della nostra provincia».
Tra l’altro prosegue Sabatini riportando le parole di Elżbieta Bieńkowska «”La Commissione non ha ancora completato la valutazione finale” in merito alla procedura di infrazione aperta dall’Unione Europea nei confronti della Repubblica Italiana sulla proroga della concessione assegnata a Società Autostrada Tirrenica e sulle modalità di affidamento dei lavori da parte di SAT Spa».
«Ma i cittadini non devono “preoccuparsi” – sottolinea Sabatini -: i residenti secondo Nencini e Rossi “non pagheranno e anche quelli non residenti saranno agevolati”… viviamo insomma nel paese dei balocchi: in pratica un privato spende 1 miliardo e mezzo e non vuole riscuotere pedaggi: che balla clamorosa! Insomma pur di garantire una società privata il Partito Democratico, il presidente Rossi e i candidati PD (tutti) del collegio grossetano, insieme al Centro Democratico da sempre contrario ed ora a favore, alla destra, all’NCD, a Forza Italia e al sottosegretario Nencini, hanno deciso di prendere per i fondelli la Maremma, perché questa autostrada, ammesso che un giorno venga fatta, graverà tutta sulle spalle dei cittadini, delle aziende del turismo (visto che per giungere nella zona sud ci sarà di fatto una nuova tassa di 10 euro per ogni auto) e di un territorio che ha già subito troppi danni: dalle alluvioni alla riduzione di tutti i servizi accentrati ormai su Grosseto o addirittura Siena e Firenze».
«A questo punto comprendiamo bene perché nessuno del PD di estrazione della zona sud della provincia abbia avuto il coraggio di candidarsi e metterci la faccia per difendere un territorio storicamente dimenticato dalla politica regionale e, fino ad oggi – conclude Sabatini -, mai rappresentato da nessuno in consiglio regionale».