SANTA FIORA – «Balocchi farà bene ad imparare la differenza fra una “querela personale” ed un “esposto” se da grande vorrà fare l’avvocato. Noi abbiamo sempre presentato degli “esposti” alla Prefettura o alla Procura su fatti ed atti amministrativi e mai querele alla persona». Giacomo Albertini, Paolo Vichi, Riccardo Ciaffarafà, consiglieri comunali Un Comune per Tutti rispondono al sindaco Balocchi sulla denuncia fatta nei confronti del consigliere Ciaffarafà.
«Invece sindaco e consiglieri di maggioranza hanno deciso di querelare personalmente, con un’accusa grottesca e tragicomica di “oltraggio a pubblico ufficiale”, il nostro capogruppo Riccardo Ciaffarafà per una dichiarazione politica in consiglio comunale (26.9.2014) – proseguono i tre consiglieri di opposizione -. Questa è la nuova leva dei democratici santafioresi che vorrebbero condannare una persona per il reato di opinione, con un attacco personale che si nasconde dietro tante mani a firma del vice sindaco PD Emiliano Lazzeroni, del capogruppo PD Luciano Luciani, Isabella Dessalvi, Alessandro Mariotti, Alberto Balocchi, Maicol Biccellari e Eleonara Tattarini, per alterare il giudizio su un anno di male amministrazione».
«Non solo sindaco e maggioranza non rispondono alle interrogazioni e ne limitano, unilateralmente cambiando il Regolamento, l’uso – continua la nota dell’opposizione -, non consegnano documenti richiesti dall’opposizione, non convocano consigli comunali richiesti dall’opposizione impedendo l’esercizio di controllo dei consiglieri comunali: ma addirittura querelano il capogruppo, dell’unico gruppo di opposizione che rappresenta il 50% dei cittadini, per una dichiarazione politica nel dibattito consiliare. Ma questo non ci spaventa, non ci limita né ci farà arretrare di un passo nella nostra lotta per riportare legalità, trasparenza e pari condizioni di trattamento per tutti i cittadini: siamo tutti “Riccardo Ciaffarafà” e dunque ci querelino a tutti, uno ad uno personalmente come hanno fatto con il nostro consigliere. La nostra azione sarà ancora più dura, fino a giungere a iniziative clamorose per segnalare all’opinione pubblica, non solo santafiorese, i livelli raggiunti in un solo anno da quella che è tra le peggiori amministrazioni che si ricordino».