MONTEMASSI – Il gioco avrebbe potuto essere indovina l’autore. Un esercizio di memoria e uno tuffo ai tempi della scuola, quando a storia dell’arte si studiavano gli impressionisti. È stato questo, infatti, il tema dei Quadri viventi di Montemassi. Una serie di opere viventi, messe in scena dai paesani, con un rispetto meticoloso di quanto rappresentato nei quadri originali. una madonna col bambino, le ballerine di Degas, e poi ancora Renoir, Monet, Manet.
Tutto è stato ricreato “ad opera d’arte” e non poteva che essere così visto il tema dell’evento: le ambiantazioni e i costumi curati nei particolari. Un museo all’aperto, recitato con il corpo. La stanchezza delle stiratrici, o la muta alterigia di una famiglia benestante. La vita di ogni giorno, quella del popolo, fatta di duro lavoro, o le ricche fanciulle affacciate al balcone.
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