SANTA FIORA – «È davvero singolare che chi denuncia in continuazione gli amministratori si meravigli per una doverosa denuncia inoltrata dagli stessi nei suoi confronti». A parlare è il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi, che risponde al consigliere di opposizione Riccardo Ciaffarafà. «C’è davvero da rimanere sbigottiti di fronte alle esternazioni di Ciaffarafà. Dice che è una vergogna che i componenti della maggioranza lo abbiano denunciato e che l’intento è di “imbavagliare l’opposizione”. Dobbiamo allora chiarire la realtà dei fatti».
«Da subito, dopo le elezioni comunali dello scorso anno, l’opposizione ha continuamente denunciato gli amministratori comunali alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei Conti, senza alcun fondamento – prosegue Balocchi -. Questo è successo già moltissime volte e, dopo ogni denuncia, dobbiamo passare ore e ore (anziché lavorare per il Comune) per spiegare alle Procure la correttezza delle nostre azioni».
«È successo, infatti, che già in campagna elettorale l’opposizione abbia infamato, offeso, dileggiato la maggioranza. Ci hanno dato dei corrotti, degli infami, dei farabutti. Dopo le elezioni, le offese si sono ripetute, in un crescendo di volgarità – continua il sindaco -. Nel Consiglio Comunale di settembre Ciaffarafà ha detto che abbiamo vinto grazie al voto di scambio, quindi dandoci dei mafiosi. Queste sono offese gratuite, non giudizi politici. Solo la settimana scorsa ha scritto su Facebook che siamo dei mascalzoni».
«Si dà il caso che siamo tutte persone perbene, che dedichiamo il nostro tempo e la nostra passione per lavorare per il Comune e i cittadini – precisa Balocchi -. Giustamente si può non essere d’accordo con noi, si può dire che non facciamo nulla o che facciamo male. Ma non permettiamo a nessuno di darci dei mafiosi o mascalzoni, perché sulla nostra onorabilità non ci si scherza. Quindi, l’opposizione faccia meno sceneggiate, torni a confrontarsi con noi nel merito delle questioni invece che denunciarci continuamente in maniera immotivata, solo per ostacolare l’operato dell’Amministrazione. E soprattutto usi un linguaggio meno violento, meno volgare, non offensivo. Diversamente, deve sapere che ha di fronte persone che non consentono di mettere in dubbio la loro onestà, per cui chi offende in maniera così cattiva e gratuita risponde di quel che dice e di quel che scrive».