GROSSETO – Prosegue il dibattito intorno alla sicurezza urbana. Dopo l’intervento del Movimento 5 Stelle sul tema dei vigili volontari, arriva la replica da parte del sindaco Emilio Bonifazi. «L’associazione vigili volontari Grosseto onlus è nata 10 anni fa con atto notarile, ha uno statuto e una convenzione con il comune, atti perfettamente legali. Non si occupa e non si deve occupare di repressione del crimine e svolge compiti di sorveglianza sul territorio, monitoraggio ambientale e supporto per manifestazioni pubbliche e fuori dalle scuole. Quest’azione favorisce una maggiore presenza dei vigili comunali e di Polizia e Carabinieri nei compiti di controllo stradale e del territorio per i primi e in quelli di repressione dei crimini per i secondi. I volontari sono nati per questo e questo fanno. Stiamo cercando di sensibilizzare i cittadini ad entrare in questa associazione, mentre altri vaneggiano di costruire inutili doppioni per poterci mettere il cappello e senza nemmeno rendersi conto che se vogliono istituire un’altra associazione simile, nessuno glielo impedisce».
«Non hanno alcun bisogno del sindaco e del comune. I vigili volontari, invece, non aspettano altro che di rendersi utili, senza secondi fini, eppure devono subire anche l’affronto, da una parte di chi fa finta che non esistano in quanto non targati e, dall’altra, di chi dice contemporaneamente che sarebbero sia fuori legge che inutili – aggiunge Bonifazi -. I 5 Stelle ci dicono anche che migliorare la sicurezza è semplice; basterebbe la centrale operativa unica. Peccato che il coordinamento esista già; lo prevede il Patto per la Sicurezza anche recentemente aggiornato e sottoscritto da Prefettura e un numero sempre crescente di comuni. L’unificazione di Carabinieri e Polizia è invece un altro paio di maniche e va “leggermente” oltre gli auspici di una forza politica locale come del Sindaco stesso. Di sicuro c’è che la Municipale mette a disposizione di tutti la propria centrale operativa. E comunque il coordinamento delle forze dell’ordine spetta al Prefetto che dipende dal Ministero».
«Questo il consulente del Movimento 5 Stelle dovrebbe saperlo, visto che è un carabiniere in pensione. Il prefetto si coordina con il questore, i comandanti provinciali delle altre forze e anche con l’amministrazione comunale. Quest’ultima, come previsto dal Patto, deve occuparsi di combattere il degrado, rimuovere le diseguaglianze sociali, investire sulla videosorveglianza e collaborare attraverso la Municipale per alleggerire in alcuni settori l’impegno delle forze dell’ordine – conclude il primo cittadino di Grosseto -. Il sindaco, come noto, può anche firmare delle ordinanze contingibili e urgenti sempre in accordo con la Prefettura; queste ottengono poi alcuni risultati parziali. Quelle che ho firmato si stanno dimostrando utili anche se, naturalmente, non risolutive. Ne firmerò altre come ne firmo non da ora ma da quando la legge me lo consente».