MONTEMERANO – Sabato 2 maggio, alle 18, presso la biblioteca comunale di storia dell’arte di Montemerano si terrà il secondo appuntamento del ciclo dedicato al rapporto tra il cinema-biografia e l’arte, curato da Stefanella Ughi con la collaborazione di Marilena Pasquali.
Andrej Rublëv, film di culto realizzato nel 1966 dal grande regista russo Andrej Tarkowskij e vincitore tre anni più tardi del Premio della Critica Internazionale al Festival di Cannes, è certamente un’opera basilare nel genere “biopic”, cioè del film biografico, e quindi è stato scelto dalla curatrice per iniziare il piccolo ciclo che nei prossimi mesi comprenderà pellicole di momenti e autori diversi ma tutte dedicate alla vita di grandi artisti.
Come scrive Alessio Scarlato a proposito del film nell’Encicliopedia Treccani on line, «in Andrej Rublëv, biografia del massimo pittore russo d’icone del XV secolo, l’artista, che rifiuta l’ascetismo solitario del maestro Teofane, vive l’attrazione per il mondo pagano della Russia contadina e lo scontro con la violenza del potere teocratico e degli aggressori tartari, superando la tentazione del silenzio e dell’isolamento in una piena comunione con la vita del popolo». E poi aggiunge: «compito del regista, al modo del pittore d’icone, è un processo (d’impegno etico prima ancora che estetico) di eliminazione del superfluo, a partire da convenzioni stilistiche divenute pregiudizi, come la preminenza della sceneggiatura e della parola scritta, l’uso della musica come amplificazione empatica della scena, la costruzione del ritmo affidata al montaggio ecc.».
Pellicola sperimentale dunque, Andrej Rublëv, quanto densa di suggestioni e risonanze che a distanza di quasi cinquant’anni conserva intatta la sua forza espressiva, la sua intensità poetica.
Sarano proiettati alcuni brani del film, introdotti da notazioni critiche di Stefanella Ughi, e saranno mostrate anche alcune immagini delle icone dipinte dall’artista, con il commento storico-biografico di Marilena Pasquali.