GROSSETO – Con 19 voti favorevoli e 5 astenuti, il Consiglio delle Autonomie Locali toscane ha approvato la proposta affinché la Regione Toscana promuova il ricorso alla Corte Costituzionale per l’incostituzionalità del decreto del Governo che, di fatto, svuota le funzioni delle Province.
”Questa delibera spiega quanto gli Enti locali siano consapevoli del ruolo e del valore delle Province – commenta Federico Balocchi, assessore provinciale al Coordinamento dei servizi dei Comuni -. Ed è anche molto chiara nell’indicare che chiunque decida di modificare le attribuzioni delle Province dovrà, necessariamente, passare per una modifica della Carta costituzionale. Noi non siamo per una difesa aprioristica della situazione esistente; tuttavia, per non creare pericolosi vuoti, l’obiettivo reale deve essere quello di inserire il riassetto delle Province in una riforma organica delle istituzioni del Paese, che sia seria e in grado di disegnare una pubblica amministrazione nuova, meno costosa e più efficiente. Adesso ci aspettiamo che la Regione accolga questa richiesta avanzata dal Consiglio e faccia rispettare la Costituzione, come già stanno facendo diverse altre Regioni italiane”.
Il Consiglio delle autonomie locali è l’organo di rappresentanza unitaria delle Province, dei Comuni e delle Unioni dei Comuni della Toscana. Il suo scopo è quello di favorire l’intervento diretto degli enti locali nei processi decisionali della Regione e di attuare il principio di raccordo e consultazione permanenti tra Regione ed Enti locali. Lo Statuto della Regione prevede che esprima pareri sulle proposte di legge regionale.
Nella seduta che si è svolta ieri, martedì 14 febbraio, a Firenze, le ragioni delle Province di fatto sono state accolte e sostenute dai Comuni: erano presenti, per quel che riguarda il nostro territorio, i Comuni di Grosseto, Massa Marittima e Scarlino.