FOLLONICA – Si va delineando la lista dei candidati maremmani di Forza Italia al consiglio regionale. Dopo Silvia Ferrini, rappresentanza della Maremma del sud, oggi arriva la candidatura di Sandro Marrini di Follonica. Ufficialmente questi sono i soli due nomi conosciuti, anche se sarebbero stati già decisi anche gli altri due candidati. Si parlerebbe di Marco Biagioni, originario di Roccastrada, nipote del senatore Biagioni, e di Cristina Gimignani, per la cui candidatura sembra si siano interessati anche i vertici nazionali del partito.
«Ho deciso di accettare la proposta che mi hanno rivolto i vertici provinciali del mio partito, Forza Italia, di candidarmi al Consiglio regionale – afferma in una nota Sandro Marrini -. Una richiesta che mi lusinga e alla quale ho risposto subito con grande entusiasmo. Per me comincia così una nuova esperienza, che vivrò con lo stesso impegno che sto mettendo nel mio percorso politico da consigliere comunale a Follonica, che (rassicuro i miei concittadini) non intendo trascurare in questo periodo di campagna elettorale».
«Ciò che voglio fare non cambia: lavorare seriamente per ascoltare e tentare di risolvere i problemi della gente, a prescindere dalle idee politiche di ognuno – continua Marrini -. Un modo di fare che i follonichesi hanno imparato a conoscere molto bene negli ultimi anni, soprattutto perché ha portato risultati concreti in ambiti che incidono direttamente sulla vita dei cittadini: tra le mie battaglie ricordo l’istituzione del bonus bebè, la petizione che ha portato al via libera dell’Asl per il potenziamento del servizio pediatrico (sul quale stiamo vigilando) e la lotta contro gli sprechi dell’amministrazione di centrosinistra relativi al trasporto pubblico scolastico che costringerà la giunta a rivedere il sistema e affidarsi a privati, con un notevole risparmio per le casse del Comune e un servizio migliore per le famiglie. Ecco, è proprio questo spirito a favore della collettività che voglio portare nella mia nuova esperienza politica da candidato alle elezioni regionali. Anche il voto del prossimo 31 maggio è un voto alla persona, perché è la scelta del candidato a fare la differenza: chiedo a tutti gli elettori maremmani di darmi fiducia, dimostrerò loro di meritarla come ho fatto finora».