MANCIANO – «In merito alla decisione del direttivo dell’unione comunale del PD di Manciano di sostenere la candidatura alle prossime elezioni regionali di Leonardo Marras e Barbara Pinzuti, sento il diritto e il dovere di esprimere il mio parere». A parlare il consigliere comunale di Manciano Valeria Bruni, che risponde al segretario del Pd.
«Trovo giusto parlare di unità del partito, ma questa non può essere cercata imponendo scelte a priori, l’unità sta nello sposare i valori e i principi del Partito Democratico, nel sostenere i suoi quattro candidati e la visione di gestione del territorio che propone – prosegue Valeria Bruni -. Idee e valori che condivido e porto avanti quotidianamente, così come fanno altri iscritti e simpatizzanti del Partito. La campagna elettorale inizia oggi, è da qui che deve iniziare una corsa leale tra i candidati, che deve essere sostenuta da tutto il Partit».
«Ma all’interno di questo importante contenitore, che è il PD – si legge nella nota -, probabilmente solo una persona riuscirà ad arrivare al consiglio regionale, ogni elettore sceglierà uno o due dei candidati. Io ho scelto Leonardo Marras e Valentina Culicchi, questo non deve essere né una colpa né un motivo di frattura, perché sono espressione del partito quanto gli altri due candidati. Scelgo queste due persone perché ritengo che insieme rappresentino al meglio le possibilità del nostro territorio e del nostro partito, esperienza istituzionale e politica da una parte e freschezza e spontaneità dall’altra, conoscenza dell’economia della nostra provincia e vicinanza ai cittadini, alle problematiche della vita quotidiana, onestà e chiarezza».
«Nelle prossime settimane avremo modo di incontrare più da vicino i nostri candidati, l’auspicio è che, non solo i tesserati e i simpatizzanti, ma anche chi si avvicina per la prima volta al PD, venga ai nostri incontri e si senta rappresentato dai nostri candidati. A questo proposito ogni iniziativa politica a sostegno della lista del Presidente Rossi deve essere ben accetta e vista come un’occasione di apertura e di penetrazione tra i cittadini. L’obiettivo comune deve essere quello di far vincere il nostro partito, ognuno di noi poi sceglierà il candidato che più lo rappresenta – conclude -, è così che funziona la democrazia».