di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Sono ben 171 ettari di passaggio strategico per la migrazione dell’avifauna. Un percorso tra la costa, i monti dell’Uccellina e l’entroterra maremmano. E’ stata inaugurata così da Legambiente la “zona di protezione lungo le rotte migratorie” (Zpm), istituita dalla Provincia e collocata all’interno del Comune di Grosseto. L’intera area è composta da coltivazioni, pascoli e soprattutto piante idonee alla nidificazione degli uccelli, in una zona già ricca di fauna, dove sono presenti assiolo, poiana, upupa, sparviero, balestruccio, tordo bottaccio, biancone e nibbio reale, oltre a mammiferi, rettili e anfibi.
«L’inaugurazione della Zpm – ha precisato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – ha un ruolo centrale nella gestione faunistica dell’area pre-Parco, e qualifica maggiormente il nostro centro nazionale, dove ogni anno centinaia di studenti, turisti e gruppi organizzati svolgono attività di educazione ambientale, turismo sostenibile e attività scientifiche. E’ un’occasione interessante che vogliamo proporre a tutti i cittadini».
Oltre alla presentazione del pannello informativo, che illustra ai visitatori le specie presenti nella Zpm e le rotte migratorie a livello internazionale, è stata anche inaugurata l’area che darà il via anche ad attività naturalistiche come escursioni, laboratori didattici e avvistamenti in strutture dedicate che valorizzeranno ulteriormente l’intera area durante tutto l’anno. Alla presentazione sono intervenuti Arsenio Carosi, assessore alla mobilità del Comune di Grosseto, Massimo Machetti, responsabile settore conservazione Provincia di Grosseto, Luciano Monaci, presidente Atc Gr7, Lucia Venturi, presidente del Parco naturale della Maremma. All’inaugurazione hanno partecipato anche circa 70 bambini della scuola primaria di Rispescia.