di Sabino Zuppa
COSTA D’ARGENTO – Dopo una pasqua influenzata dal maltempo, i turisti sono spuntati come funghi in Costa d’Argento ed in tutta la Maremma del sud dove l’interesse dei visitatori si è catalizzato intorno alle mete classiche dell’Argentario, Talamone e Saturnia, soprattutto nei luoghi dove erano state previste manifestazioni particolari, in grado di suscitare curiosità.
I luoghi più gettonati sono stati Porto Santo Stefano, dove si svolgeva la Pasquavela, Capalbio dove era aperta la Fiera Country, Magliano con il suo mercatino, Talamone che ha accolto centinaia di surfisti ed anche la via Maremmana ad Albinia dove gli abituè estivi hanno voluto farsi una idea diretta del nuovo look della frazione lagunare, che ha sostituito quello storico con la presenza dei pini.
E se non fosse stato per le condizioni meteo annunciate già da giorni in peggioramento in molti avrebbero pure raggiungere il tutto esaurito, a testimonianza del feeling che la Maremma continua a suscitare negli assaggi di primavera. Tantissimi sono stati i camper che hanno inondato piazzali ed aree di sosta con la Feniglia, stracolma in particolare, che ha fatto da trampolino di lancio per l’Argentario dove sono ormai noti i problemi di parcheggio.
Anche a Capalbio l’idea della Festa Country ha attirato molta gente, così come il nuovo ciclo delle cascate di Saturnia restaurate dopo l’alluvione ed il borgo caratteristico di Magliano. La sensazione diffusa è stata quella che, laddove gli operatori e le amministrazioni si sono dati da fare, la gente è arrivata: a Magliano molti agriturismi che lavorano con le Ota (Online Travel Agency) erano pieni, così come alberghi dell’Argentario o di Capalbio.
Insomma, il messaggio della pasqua turistica a tutto il settore locale sembra essere quello che, se la gente la si attira con servizi ed attrazioni e ci si rende visibili sul web, i risultati arrivano anche al di là della crisi.