di Giulia Cislaghi
GROSSETO – Dalla Cina alla Maremma, passando da EXPO. Questo è ciò che accadrà ai due bus dell’E-Life srl, che da start up è diventata un’azienda.
I due autobus elettrici da 12 metri di lunghezza e con un’autonomia di 300 chilometri, porteranno i visitatori di EXPO dai parcheggi, all’entrata dell’Esposizione Universale.
Il progetto E-life aera nato in Cina, proprio durante l’EXPO di Shangai del 2010, dove gli autobus elettrici furono per la prima volta presentati dai cinesi. L’idea di portare questi autobus a Grosseto prima e a Milano poi è venuta a Marco Simiani, presidente di E-Life e Tiemme, a Rama Spa, Prosperibus e il Gruppo Rampini che hanno visto negli autobus elettrici un’innovazione dei mezzi di trasporto nell’ambito della sostenibilità.
“Come sappiamo i temi forti dell’Esposizione Universale di Milano saranno soprattutto mirati alla sostenibilità – afferma Marco Simiani – e quindi riteniamo il nostro progetto di mobilità elettrica decisamente in sintonia con queste tematiche. Siamo ben contenti che entri a far parte del capitale sociale di E-Life Stefano Rampini, figura di riferimento nel settore della mobilità elettrica.”
Questo va ad aggiungersi al precedente ingresso di Prosperibus e di Sassoli che con Rama Spa ha contribuito alla parte tecnica del progetto.
“Da Grosseto si può arrivare lontano, almeno fino a Milano – sottolinea Antonio Capone, direttore di Confindustria Grosseto –. Il progetto degli autobus elettrici non è soltanto grossetano ma in parte cinese, per la parte tecnica, ed europeo.”
Nei sei mesi di EXPO 2015 gli autobus E-Life rappresenteranno una sorta di vetrina per la Maremma, in quanto la loro provenienza grossetana sarà messa in evidenza dal marchio “Maremma Toscana” esposto sui bus e sui biglietti.
Rispetto al bus elettrico che circola per Grosseto, i due esemplari che andranno a Milano saranno più all’avanguardia grazie a degli accorgimenti tecnici, delle migliorie pensate appositamente non solo dai partner di E-Life in Italia, ma anche dai tecnici cinesi che controlleranno il loro funzionamento non appena gli autobus sbarcheranno dalla Cina al porto di Livorno, dove verranno sperimentati e adibiti per EXPO 2015.
“Nel 2010 c’era una sorta di diffidenza su questo progetto – afferma Giovanna Stellini – ma ad oggi, siamo certi che i due autobus elettrici all’EXPO rappresenteranno una cassa di risonanza per l’intera Maremma.”