di Giulia Cislaghi
GROSSETO – La riforma del catasto varata nel 2014 porta con sé molti dubbi e paure sull’aumento della tassazione. Proprio in relazione alla riforma, Luca Vitale della Fiaip (Federazione italiana agenti professionali immobiliari) ha presentato i risultati del questionario riguardante l’andamento del mercato immobiliare nella provincia di Grosseto.
“Nella provincia di Grosseto non c’è una grande ripresa, questo è quello che emerge dai dati del questionario – afferma Luca Vitale, Fiaip Grosseto – il 47% dei cittadini ritiene che il mercato immobiliare sia stazionario, il 35% che sia in ribasso e il 17% che sia in rialzo. Nelle agenzie immobiliari l’88,2% dei cittadini vi si reca per vendere, solo per l’11,8% per comprare. Questo fa sì che i prezzi calino, non solo per quanto riguarda la vendita, ma anche per ciò che concerne la locazione. In montagna i prezzi sono nettamente calati, a Grosseto è il nuovo a risentire del ribasso e il deprezzamento si ripercuote anche su Marina di Grosseto e Principina.”
Il presidente della Confedilizia Corrado Sforza Foglian ha terminato oggi a Grosseto il suo mandato dopo 25 anni di presidenza. In questa occasione si è soffermato nel presentare come la riforma del catasto, nonostante le preoccupazioni e i rischi, non rappresenti un salasso alla luce dei recenti Decreti Attuativi.
“Il catasto esiste dal 1500 – ha esordito Corrado Sforza Fogliani, presidente di Confedilizia – nasce come strumento di garanzia nello stato assoluto. Erano i cittadini che censivano la produttività dei terreni in accordo con il rappresentante dello Stato e quindi pagavano il tributo in relazione alla produttività del terreno. Con l’affermarsi dello stato moderno nel 1992 il catasto diventa reddituale, non più quindi uno strumento di garanzia, bensì di fiscalità. Il nuovo catasto deve tornare ad avere l’antica funzione. Dal Parlamento abbiamo ottenuto che nelle commissioni censuarie ci siano i rappresentanti immobiliari e quindi non vengano censiti soltanto i redditi, ma anche i valori dei beni. Invitiamo chiunque possegga una casa a prendere contatto con il Coordinamento provinciale del territorio di riferimento per collaborare alla creazione di un catasto davvero equo e trasparente, fornendo documentazione, dati e notizie che servano ad un leale confronto tra parte pubblica e private nelle Commissioni censuarie.”
Per scongiurare i pericoli di una tassazione iniqua Confedilizia si è fatta promotrice di un coordinamento con le maggiori associazioni nazionali di categoria (Ance, Confagricoltura, Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, CNA, CIA, Fiaip) al fine di rivendicare un ruolo attivo e di confronto con l’Agenzia delle Entrate nel determinare dei nuovi valori catastali.
“A Grosseto, in particolare, si è da tempo insediato il coordinamento provinciale – afferma Francesco Lenzerini, vicepresidente di Confedilizia di Grosseto – con lo scopo di individuare i membri della commissione censuaria locale e di raccogliere documenti, riferiti al triennio 2012-2014, al fine di disporre di una significativa banca dati, da confrontare con quelli già in possesso dell’Agenzia del territorio.”