di Barbara Farnetani — Tweet to @Babi_Farnetani
MONTIERI – si sono seduti a terra, occupando simbolicamente la strada provinciale che passa davanti all’ufficio postale, e poi hanno presidiato le poste perché «non possono lasciarci soli a combattere contro i mulini a vento». Il sindaco di Montieri, Nicola Verruzzi, lo dice chiaramente, l’amministrazione ha intenzione di fare di tutto per scongiurare una ulteriore riduzione dell’orario di apertura degli uffici postali del comune.
A partire da quel ricorso al tar per cui è già stato dato mandato. «Non abbiamo voluto bloccare l’attività dell’ufficio postale, propri perché non volevamo far venir meno quei servizi che invece vogliamo tutelare – prosegue il primo cittadino -, per questo il presidio si è limitato ad occupare lo spazio antistante l’ufficio».
Un centinaio di persone dalle 10 di questa mattina sino alle 13 hanno manifestato contro la riduzione di orario. «Siamo fiduciosi in un ripensamento e che si capisca la scelleratezza di questo piano di riordino» puntualizza Verruzzi. Anche perché Montieri passerebbe da un’apertura di quattro giorni a settimana a solo due, il mercoledì e il sabato, vanificando anche gli sforzi fatti dal comune per avvicinare il servizio ai cittadini «Il venerdì abbiamo istituito un servizio di navetta proprio per portare i cittadini delle frazioni alle poste, in banca, al supermercato e per dare la possibilità di partecipare al mercato cittadino, servizio che il sabato ad esempio sarebbe impossibile visto che il Comune è chiuso». A Boccheggiano i giorni di apertura sono già due soltanto «Spesso le notifiche arrivano già scadute, se non sei in casa le devi andare a prendere a Massa Marittima o spettare una settimana». Tutti problemi che, in paesi che hanno una buona percentuale di anziani, non fanno altro che complicare una situazione già difficile.