ORBETELLO – «Il Milleproroghe è legge essendo stato approvato anche dall’altro ramo del Parlamento e prevede che fino al 30 luglio i sindaci, anche le unioni di Comuni, potranno chiedere la riapertura degli uffici del Giudice di Pace soppressi per effetto del riordino». Andrea Casamenti capogruppo “Verso la lista civica 2016” ricorda che «nel mese di febbraio 2012 avevamo presentato un’interrogazione al sindaco Paffetti per conoscere le sue intenzioni al fine di scongiurare l’eventuale chiusura degli uffici del giudice di pace di Orbetello perché gli enti locali, anche consorziati tra loro, potevano richiederne il mantenimento facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo che sarebbe stato messo a disposizione dagli enti medesimi».
«Il sindaco aveva liquidato la questione con poche parole non rendendosi conto della mole di lavoro che svolgeva per cui la eventuale soppressione avrebbe rappresentato una grave perdita per il Comune di Orbetello e in particolar modo per il centro storico – prosegue Casamenti -. A marzo 2014 avevamo scoperto che dei 667 Giudici di pace esistenti ne erano stati salvati 285 perché i Comuni interessati avevano fatto apposita richiesta di mantenimento assumendosi i lievi costi di gestione, al contrario del Comune di Orbetello».
«Il sindaco Paffetti non aveva infatti presentato domanda di mantenimento dell’ufficio a differenza di moltissimi Comuni. Per tale scelta si è verificato un danno grave a tutto l’indotto e un duro colpo al commercio nel centro storico dato che la presenza continua di centinaia di persone ogni settimana tra avvocati, testimoni, parti, ecc.. Alla luce di questa importante novità che viene dal decreto Milleproroghe chiediamo al sindaco di non perdere anche questa occasione – conclude Casamenti – di ottenere la riapertura dopo una chiusura dovuta solo all’inerzia dell’Amministrazione Paffetti».