ROMA – «Il Censis lancia un altro allarme sul numero di furti nelle case italiane: uno ogni due minuti, quasi il 127% in 10 anni, un escalation che desta impressione e perplessità su come è gestita la difesa dei cittadini italiani». Così in una nota Monica Faenzi, che ha presentato questa mattina un’interrogazione ai ministri Alfano e Orlandi, per chiedere immediati interventi di potenziamento del numero delle forze dell’ordine nelle strade e norme che garantiscano una pena effettiva.
«Se il Nord-Ovest è la zona del Paese più flagellata da furti e rapine nelle case, sostiene la deputata azzurra, esistono altre realtà geografiche come la Toscana ed in particolare la Maremma grossetana, il cui numero dei furti nelle abitazioni è così aumentato quotidianamente, che ha visto la nascita di gruppi e comitati spontanei di cittadini per il controllo del vicinato – prosegue Faenzi -. La situazione nelle città peggiora di giorno in giorno, i furti e le rapine nelle abitazioni, la sempre più scarsa presenza di poliziotti nelle strade, il numero dei presidi di sicurezza inadeguato, alimenta sempre più sentimenti d’insicurezza tra i cittadini della comunità grossetana e dell’intera maremma».
«Con il ministro Alfano, che dalle montagne del Sestriere, sembra preoccuparsi più di saldare il rapporto con il Governo Renzi, fino al 2018 e garantirsi la sua poltrona per altri tre anni, anziché guardare la realtà sempre più grave e preoccupante in cui si trovano le città italiane, allo sbando di criminali e delinquenti che saccheggiano le case – conclude Faenzi -, le condizioni della sicurezza pubblica anche a causa delle minacce internazionali, sono divenute estremamente pericolose e rischiose per la tutela dei cittadini. Pertanto occorrono misure urgenti e straordinarie in grado di invertire immediatamente l’azione del Governo lenta e superficiale».