SIENA – «La Tari così come viene applicata non va bene». Gli artigiani delle tre province del sud della Toscana si sono ritrovati a Siena per lanciare tutti insieme una nuova campagna di mobilitazione contro la tassa sui rifiuti.
L’iniziativa si chiama “Rifiutiamoci” e ha richiamato decine di imprenditori dalla città del Palio, da Grosseto e da Arezzo. A promuovere la manifestazione ,che ha riunito intorno al tavolo istituzioni e mondo imprenditoriale, la Cna dei tre territori.
«Le imprese – dicono da Cna – non possono pagare due volte lo smaltimento dei rifiuti». Sì perché gli artigiani, tutti, producono rifiuti speciali e per smaltirli, pensiamo per esempio all’olio sintetico per motori che deve essere smaltito secondo regole precise dalle officine e dalle autocarrozzerie, devono già sopportare dei costi specifici. Pagare anche la tassa sui rifiuti urbani che fa riferimento ai metri quadrati delle superfici delle aziende significa duplicare costi».
Si tratta di una duplicazione di costi che a livello normativo è già stata messa in discussione dal ministero dell’economia e delle finanze, ma che ancora resiste perché a livello locale i comui non hanno recipito le indicazioni del governo, continuando così a far pagare la Tari alle imprese.
Una situazione all’italiana che Cna ha deciso di contrastare propnendo un “Patto” a comuni, Ato e regione.
«Ora i Comuni devono adeguarsi – insistono da Cna – e finchè non lo faranno, le imprese non intendono essere più “sepolte” dalla tassa, reclamano equità e sono sempre pronte a dare un fattivo contributo alla comunità e alle istituzioni locali proponendo di sottoscrivere un patto a 360 gradi per gestire al meglio i rifiuti e migliorare il nostro ambiente».
Ecco cosa prevede il Patto – Il Patto della Cna, presentato oggi a Siena, prevede da una parte una serie di richieste e dall’altra una serie di azioni. Queste le richieste: tariffa unica, piano interprovinciale; moratoria sulla tassa con lo stop aumenti per 5 anni; istituire la consulta tecnica di ATO Toscana Sud per un confronto costante; regolamento unico per tutti i Comuni per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati.
Queste le azioni: il regolamento tipo da sottoporre ai Comuni; assistenza alle imprese e ai Comuni che lo vorranno per far scoprire loro tutti i vantaggi, anche economici, della gestione corretta dei rifiuti; assistenza alle imprese per l’impugnazione delle cartelle Tari 2015 se i Comuni non si adegueranno.
Questa ultima indicazione contenuta nel Patto lascia intendere che gli artigiani sono pronti anche ad azioni legali e che non lasceranno passare ancora una volta questo controsenso normativo.
Alla giornata senese erano presenti da Grosseto il presidente di Cna Riccardo Breda, il direttore Renzo Alessandri, l’assessore del comune di Grosseto Giancarlo Tei, ma anche tanti imprenditori. A rappresentare le istituzioni anche l’assessore regionale all’ambiente Annarita Bramerini, il direttore di Sei Toscana Andrea Corti.
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