di Sabino Zuppa
ORBETELLO – Tornano le polemiche nei rapporti tra dipendenti pubblici ed amministratori del Comune di Orbetello. Una questione datata, che ha visto varie volte il personale dell’Ente lagunare andare in agitazione e che questa volta si viene a manifestare con una diffida ed una messa in mora, da parte delle organizzazioni sindacali riunite di Cgil, Cisl, Uil e Mosel, che lanciano addirittura avvertimenti alla popolazione.
«Il contratto decentrato 2014 non è stato ancora oggetto di alcun confronto con l’amministrazione comunale e nei corridoi corrono voci dell’ennesima riorganizzazione, con alcuni dipendenti che sono stati assegnati ad altre mansioni non solo senza alcuna informativa alle organizzazioni sindacali ma anche, e cosa più importante, senza alcuna modificazione della dotazione organica. Eppure – dicono i rappresentanti Rsu – ben tre assessori al personale si sono avvicendati nel segno di un cambiamento della gestione del personale. Ma nulla è cambiato ed ogni giorno ci troviamo ad affrontare sempre le stesse questioni. A nulla sono valse le innumerevoli richieste di incontri e, così, ci troviamo di nuovo costretti a diffidare l’amministrazione, a dichiarare la messa in mora e a minacciare denunce per comportamento antisindacali».
«Quello che scriviamo non è la solita lamentela – proseguono -, ma una denuncia di un comportamento che influirà pesantemente non solo sul personale ma sui servizi erogati e, dunque, sull’intera cittadinanza: molti servizi saranno lasciati sotto organico, volutamente, e non potranno più essere resi in modo adeguato. Ce ne scusiamo anticipatamente con la cittadinanza, ma pur garantendo il massimo sforzo, verranno a mancare le condizioni oggettive per svolgere il lavoro assegnato nel miglior modo possibile. La totale assenza di relazioni sindacali ha tra le più gravi conseguenze, oltre che all’adozione unilaterale di atti e circolari, qualsiasi attività di contrattazione. Ad oggi, febbraio 2015, non è stato convocato alcun incontro in merito alla contrattazione decentrata 2014 e a nulla sono valse le innumerevoli richieste tanto da costringerci alla comunicazione di diffida e messa in mora. Eppure il processo di valutazione, nonostante non sia stata ancora neanche presentata la costituzione del Fondo, sta regolarmente seguendo il suo percorso – concludono loro – Non ci rimane che prendere atto della situazione ed adottare tutti gli strumenti a disposizione per far valere i diritti dei lavoratori. Presto sarà convocata un’assemblea generale del personale durante la quale occorrerà concordare le azioni di protesta da adottare».